Martedì, 02 Marzo 2021 12:16

Riabilitazione: D'Eramo e Pietrucci incontrano Cosenza per aumento budget

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L’obiettivo di riequilibrare le risorse per le attività di Riabilitazione sanitaria nella Provincia dell’Aquila fa un passo in avanti.

Dopo numerose segnalazioni, denunce e richieste di adeguamento – ultima in ordine di tempo è stata l’interpellanza di Pierpaolo Pietrucci del 18 dicembre scorso in cui si chiedeva di "rivedere i budget di spesa clamorosamente penalizzanti per il nostro territorio" – la questione è stata condivisa e pubblicamente raccolta nei giorni scorsi dall’onorevole Luigi D’Eramo, parlamentare della Lega.

E ieri mattina, si legge in una nota congiunta, i due rappresentanti istituzionali si sono incontrati con il dottor Pierluigi Cosenza, Commissario dell’Agenzia Sanitaria Regionale "per affrontare l’annosa questione, focalizzare i fabbisogni reali e capire come definire una corretta ed equa ripartizione delle risorse su scala regionale".

Senza riepilogare nel dettaglio la complessa vicenda, è sufficiente citare come riferimenti il Piano Sanitario 2008-2010 e i successivi Decreti del Commissario ad Acta (52/2012 e 49/2016) finalizzati a razionalizzare la rete di assistenza territoriale e a fissare il fabbisogno delle attività di riabilitazione per ciascuna ASL, ma che poi - denunciano Pietrucci e D'Eramo - "hanno finito per sbilanciare la spesa con una assurda disparità di trattamento", come questa tabella dimostra:

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Al termine dell’incontro, si è concordato di incontrare già nel corso della settimana i tecnici dell’ARS, i dirigenti del Dipartimento Sanità della Regione e l’assessora Nicoletta Verì, "per esaminare approfonditamente il tema, individuare le soluzioni finanziarie coerenti con i fabbisogni e avviare gli opportuni percorsi amministrativi per risolvere il problema. L’obiettivo comune è di offrire un adeguato servizio di Riabilitazione ai cittadini della provincia aquilana per non costringerli, con grave disagio amplificato dalla pandemia, a fruire di assistenza e cure in strutture private o in luoghi distanti dalla propria residenza. Ed evitare che la ASL1 subisca una mobilità passiva e perdita di risorse, a favore di altre Asl abruzzesi o extraregionali".

Ultima modifica il Martedì, 02 Marzo 2021 12:56

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