La giunta comunale ha approvato il Pums, il Piano urbano della mobilità sostenibile, uno strumento di pianificazione strategica a lungo termine della mobilità urbana, che, adottanto un approccio di sistema, persegue obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale e economica.
A presentare il documento, un moloch da un migliaio di pagine, sono stati, in conferenza stampa, il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, l’assessora alla Mobilità Carla Mannetti e Stefano Ciurnelli, l’ingegnere che ha coordinato l’unità di lavoro del Comune dell’Aquila che lo ha redatto. Alla stesura hanno collaborato anche l’Urban Center, i consiglieri comunali e anche associazioni e gruppi di cittadini mobilitati attraverso un percorso partecipativo.
Derivanti dalle linee guida elaborate in sede europea nel 2014, i Pums sono diventati obbligatori nel 2017. Sono strumenti di programmazione che fissano dei traguardi da raggiungere nell'arco di 10 anni (anche se vanno periodicamente aggiornati e monitorati), macro contenitori che poi vengono concretamente declinati attraverso una serie di piani attuativi. Le azioni inserite nel Pums devono mirare all’efficacia e all’efficienza del sistema di mobilità e alla sua integrazione con gli assetti e gli sviluppi urbanistici e territoriali.
Il Pums approvato dalla giunta comunale prevede sette piani attuativi, alcuni, in verità, già adottati in itinere, altri in corso di elaborazione: il piano di rimozione delle barriere architettoniche, il piano comunale della mobilità ciclistica (biciplan) che, ha annunciato Carla Mannetti, dovrebbe essere approvato definitivamente la prossima settimana; il piano del trasporto pubblico urbano, quello dei parcheggi e della sosta, il piano del traffico urbano con i piani particolareggiati del traffico di piazza D’Armi e Colle Sapone, infine il piano urbano della logistica sostenibile.
Per quanto riguarda la mobilità e il trasporto pubblico, l’obiettivo generale del Pums è quello di decongestionare dal traffico le strade cittadine e incentivare i cittadini a usare i mezzi pubblici o i mezzi green come le biciclette.
Tra gli interventi individuati c’è il potenziamento del tratto ferroviario Sassa-Paganica mediante l’elettrificazione aggiuntiva di 8 km, la realizzazione di due stazioni di incrocio, una nuova fermata (S. Elia), l’eliminazione di 6 passaggi a livello, l’aumento del numero di treni (uno ogni mezz’ora nelle fasce di punta, uno ogni ora in quelle meno congestionate).
Altri interventi contemplati dal piano sono la realizzazione della funivia tra la stazione ferroviaria e Roio, di 4 parcheggi di scambio bus urbani-bus extraurbani, di una linea bus veloce tra Coppito e il terminal Natali, con corse ogni 10 minuti. E ancora, il rinnovo del parco macchine dell’Ama con l’acquisto di nuovi autobus elettrici, una rete ciclabile urbana di 36 km, 21 ciclostazioni, 9 punti presa e consegna bikesharing, 15 postazioni di ricarica per le bici elettriche.
Diverse novità riguarderanno anche i parcheggi: oltre a quello di Collemaggio, ne sono previsti 8 (per un totale di 1500 posti) di interscambio; 4 – Villa Gioia, via XX settembre, Porta Leoni (dove ora sorgono le case Ater) e viale della Croce Rossa, per un totale di 900 posti; operativi; uno pertinenziale in zona S. Silvestro, a beneficio esclusivo dei residenti. Nel Pums viene rispolverata anche l’ipotesi del project financing per il parcheggio interrato di viale Gran Sasso, in zona Fontana Luminosa.
Il costo totale degli interventi previsti è di 200 milioni di euro, più della metà dei quali, però, sono già finanziati con risorse statali perché riguardano interventi che realizzerà Rfi (sulle ferrovie) o Anas (sulle strade). Le risorse che il comune dovrà reperire autonomamente ammontano a circa 80 milioni, da spalmare ovviamente in dieci anni. Per il prossimo triennio, è previsto l’impegno di spesa di 6 milioni per raggiungere almeno gli obiettivi a breve termine.
Una volta pubblicato sull’albo pretorio, il Pums dovrà essere letto e analizzato dagli stakeholders, che avranno 60 giorni di tempo per presentare le loro osservazioni. Queste ultime dovranno essere recepite a loro volta dalla giunta, dopodiché il documento potrà essere portato in consiglio per l’approvazione definitiva.
Info: www.pumslaquila.it