Zona rossa in automatico se i contagi da coronavirus 'esplodono', chiusura nel weekend per arginare l'aumento dei casi sotto la spinta delle varianti covid in Italia, misure e restrizioni più rigide per le zone rosse.
Sono le ipotesi che il Comitato tecnico scientifico, su impulso del governo, discute nella riunione in corso stamattina.
Sul tavolo, in particolare, la possibilità di far scattare la zona rossa in automatico, dove si verifica un'alta incidenza, ovvero 250 casi ogni 100mila abitanti, la chiusura nei fine settimana e zone rosse più rigide rispetto a regole e divieti attualmente in vigore.
Si profila quindi una ulteriore stretta a pochi giorno dal varo del Nuovo Dpcm, entrato in vigore il 6 marzo e valido fino al 6 aprile. Il Cts si riunisce dopo la giornata di ieri, che ha spinto il paese oltre la soglia dei 100mila morti dall'inizio della pandemia. Nelle ultime 24 ore, in particolari, sono stati registrati 13.902 contagi e 318 decessi.
Un quadro che preoccupa, ha spiegato il premier Mario Draghi, assicurando che il governo farà la sua parte: "Ci troviamo di fronte ad un nuovo peggioramento dell’emergenza sanitaria - ha infatti spiegato il premier -, ognuno deve fare la propria parte per contenere la diffusione del virus. Soprattutto il governo deve fare la sua e ogni giorno deve cercare di fare di più". La pandemia, ha poi sottolineato "non è ancora sconfitta, ma con l’accelerazione del piano dei vaccini si intravede una via d’uscita non lontana".
Le eventuali nuove chiusure dovranno essere abbinate all'accelerazione del piano di vaccinazione.
Proprio i vaccini sono stati al centro ieri dell'incontro a Palazzo Chigi tra il commissario per l'emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo, il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli, i ministri Maria Stella Gelmini e Roberto Speranza.
Draghi ha quindi incontrato i ministri della Salute e per gli Affari regionali, il Commissario straordinario per l'emergenza, il capo della Protezione Civile e l’ad di Poste Del Fante per una riunione di aggiornamento sullo stato di implementazione del piano vaccini e degli interventi di carattere logistico, si apprende da fonti di palazzo Chigi. Oggi, infine, dovrebbe riunirsi la cabina di regia con un rappresentante per ogni forza di maggioranza.