Martedì, 09 Marzo 2021 15:20

Vaccini Covid, J&J gela l'Ue: "Ritardo in forniture, non assicuriamo 55 milioni di dosi previste"

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Johnson & Johnson ha comunicato all'Unione Europea di avere problemi di approvvigionamento che potrebbero complicare i piani per fornire 55 milioni di dosi del suo vaccino anti-Covid nel secondo trimestre dell'anno.

Lo hanno riferito fonti Ue all'agenzia Reuters. Il vaccino di Johnson & Johnson, che richiede una sola dose, dovrebbe essere approvato l'11 marzo dall'Ema. L'azienda si è impegnata a fornire 200 milioni di dosi all'Unione europea per il 2021. L'Italia dovrebbe riceverne 26 milioni.

La scorsa settimana - ha riferito alla Reuters un funzionario europeo direttamente coinvolto in colloqui confidenziali con l'azienda statunitense - Johnson & Johnson ha dichiarato all'Ue di avere problemi nel reperimento dei componenti del vaccino, il che si traduce in difficoltà ad arrivare alle 55 milioni di dosi entro la fine di giugno. Per l'azienda l'obiettivo non è comunque "impossibile" ma serve cautela. Le prime consegne potrebbero iniziare ad aprile.

Il vaccino prodotto dalla J&J è basato su vettori derivati da adenovirus di serotipo 26. Quando si riceve la dose, gli adenovirus inducono la produzione di una proteina che viene poi riconosciuta come una minaccia dal sistema immunitario. Viene così a svilupparsi una difesa contro la proteina del coronavirus, senza dover entrare in contatto con il coronavirus vero e proprio.

Come detto,è un vaccino monodose, che potrebbe velocizzare notevolmente la copertura vaccinale. È stata rilevata un’efficacia del 72% negli Stati Uniti e del 64% in Sudafrica, che sale rispettivamente all’86% e all’82% nei casi di forme più gravi di Covid-19.

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