Giovedì, 11 Marzo 2021 21:20

Vaccini Covid, in Italia somministrate 6 milioni di dosi. Da Ema ok a J&J

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Sono 6.077.988 le dosi di vaccino contro il Covid-19 finora somministrate in Italia, l'84.3% del totale di quelle consegnate: 7.207.990 (nello specifico, 5.202.990 Pfizer/BioNTech, 493.000 Moderna e 1.512.000 AstraZeneca).

La somministrazione ha riguardato 3.709.991 donne e 2.367.997 uomini. Le persone che hanno ricevuto entrambe le dosi sono 1.829.203.

E' quanto si legge nel report online del commissario straordinario per l'emergenza sanitaria aggiornato alle 19.30 di oggi.

L'Ema approva il vaccino Johnson&Johnson

Il comitato per i medicinali per uso umano dell'Agenzia europea per il farmaco (Ema) ha approvato il vaccino di Johnson&Johnson.

L'Ema ha raccomandato di concedere un'autorizzazione all'immissione in commercio condizionata per Janssen, il vaccino di Johnson & Johnson, per gli adulti, a partire dai 18 anni.

Il via libera è arrivato dopo la riunione straordinaria del comitato Chmp ed è stato annunciato dall'Ema su Twitter. "Questo è il primo vaccino che può essere usato come dose singola", ha ricordato la direttrice esecutiva dell'Ema Emer Cooke.

La raccomandazione Ema si basa sull'analisi di uno studio clinico che ha coinvolto 44mila persone negli Stati Uniti, in Sud Africa e nei paesi dell'America Latina. Il vaccino di Johnson&Johnson è efficace con una dose unica e non necessita di grosse catene del freddo.

Il vaccino J&J avrebbe un'efficacia del 57% sulla variante sudafricana, del 66% per la copertura di base, dell'85% nei casi gravi e del 100% nei casi di ospedalizzazione/morte. Gli effetti collaterali nello studio sono risultati generalmente lievi o moderati e sono stati risolti entro un paio di giorni dalla vaccinazione.

Le dosi possono essere conservate in frigorifero tra i 2°C e gli 8°C per tre mesi. "La sicurezza e l'efficacia del vaccino - si legge in una nota Ema - continueranno a essere monitorate poiché viene utilizzato in tutta l'Ue, attraverso il sistema di farmacovigilanza dell'Ue e di ulteriori studi sia da parte dell'azienda che delle autorità europee".

In programma c'è la consegna di 7,3 milioni di dosi entro giugno e di 27 milioni di dosi entro il 2021. Lo studio sperimentale del vaccino J&J è stato fatto su 15mila persone tra i 18 e i 60 anni, di cui il 41% con almeno una patologia cronica.

L'Ue ha acquistato 400 milioni di dosi il cui costo è di 7 euro a fiala.

La fornitura dei vaccini anti Covid-19 di J&J potrebbe però essere tagliata. L'azienda avrebbe comunicato all'Unione Europea di avere problemi di approvvigionamento che potrebbero complicare i piani per fornire 55 milioni di dosi del suo vaccino nel secondo trimestre dell'anno.

Johnson&Johnson ha però confermato l'impegno a fornire "200 milioni di dosi del candidato vaccino Janssen COVID-19 entro il 2021, a partire dal secondo trimestre, in linea con gli accordi stabiliti con la Commissione europea".

J&J ha anche affermato di essere al lavoro "per accelerare tutte le fasi del processo di produzione dei vaccini e per attivare i nostri siti di produzione non appena lo consentano le approvazioni delle autorità sanitarie".

In Italia, il ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, ha confermato da parte sua la disponibilità delle aziende italiane a essere attivamente inserite nel ciclo di produzione dei vaccini già approvati da Ema e Aifa.

Intanto Patrizia Popoli, presidente della Commissione tecnico-scientifica dell'Aifa, il 10 marzo ha detto che l'approvazione in Italia del vaccino anti Covid-19 di Johnson&Johnson "sarà brevissima" dopo il via libera al farmaco da parte dell'Ema.

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