Riqualificare l'intera area dell'ex scuola media di Sassa, lesionata a seguito del sisma 2009, attraverso la realizzazione di strutture per lo sport e spazi idonei alle attività ludico-culturali.
È l'obiettivo del progetto approvato dalla giunta comunale dell’Aquila per accedere ai fondi previsti dal decreto interministeriale 395 del 2020 con cui è finanziato il "Programma innovativo nazionale per la qualità dell'abitare".
6,5 milioni di euro l'importo complessivo dello schema progettuale proposto dall'ente comunale, di cui 4,5 solo per la parte strutturale e le infrastrutture (la somma residua è per spese tecniche e Iva). Il progetto prevede la realizzazione di un ambiente a misura di bambino, ragazzo e anziano, con attrezzature e un mix di funzioni strettamente correlate con gli spazi verdi in modo da favorire un costante utilizzo dell’area con ricadute di beneficio a livello economico e sociale. Per tale ragione la progettazione degli spazi aperti e di quelli comuni, dedicati al tempo libero e allo sport è parte integrante dell'intervento.
Il progetto prevede la demolizione della struttura della ex-scuola media dichiarata inagibile, ad eccezione della palestra, la quale verrà ristrutturata al fine di poter ospitare competizioni sportive ed eventi culturali.
Annesse al blocco palestra, è prevista la realizzazione delle seguenti strutture: un campo da gioco polifunzionale, adatto sia alle competizioni sportive che a manifestazioni e spettacoli culturali; un’area ristoro con cucina e bar per gli utenti; un fabbricato polivalente con funzione di centro aggregativo per anziani con l’obiettivo di migliorarne la qualità della vita; una biblioteca; uno spazio dedicato ai più piccoli dove riunire i bambini prima e dopo la scuola; un orto urbano che verrà utilizzato sia dagli anziani, utenti del centro aggregativo, sia per attività di Ortoterapia: attività di giardinaggio e orticoltura a supporto di programmi riabilitativi.
Sull’area oggetto dell’intervento, è previsto anche un centro sportivo polivalente all'aperto per offrire alla comunità uno spazio pubblico di aggregazione contribuendo al benessere sociale, con il vantaggio di includere tutte la fasce di popolazione.
I campi da gioco previsti, invece, sono: due campi polivalenti da paddle/ tennis e un campo da bocce.
Nella zona sud – ovest del lotto di interventi saranno installate attrezzature per attività fisica integrativa, con percorsi vita. "È un progetto innovativo, di vera rigenerazione urbana, formulato proprio per partecipare al bando interministeriale e che non ha nulla a che vedere con il masterplan del 2015, come qualche venditore di fumo del Pd ha inteso tentando maldestramente di rivendicarne i meriti. Ci auguriamo che l’iniziativa sia ammessa a finanziamento per contribuire alla ricostruzione materiale e sociale della frazione di Sassa", sottolineano il sindaco Pierluigi Biondi e l'assessore alle Opere pubbliche Vito Colonna.
Il riferimento è al circolo Pd di Sassa che da tempo si batte per realizzare un parco pubblico laddove giace in stato d'abbandono la ex scuola media. "Anni di battaglia e attenzione, di incontri e partecipazione hanno dato il loro risultato", ha sottolineato ieri il segretario Quirino Crosta. "Verrà demolito l'edificio inagibile, riqualificata la palestra e l'intero spazio verde per un parco urbano e realizzata una nuova struttura sportiva di cui speriamo di capire meglio nei prossimi tempi la tipologia e lo scopo. Attenzione, però: a Sassa c'è ancora molto da fare e restiamo rigorosi nell'esigere un Progetto Urbanistico Integrato, ossia un intervento strutturarle che integri il sistema di spazi pubblici, di servizi, di viabilità complessiva e di attrezzature scolastiche".
Con questa proposta progettuale, avviata sotto la guida dell'ex assessore Vittorio Fabrizi, "l'amministrazione pone un ulteriore tassello nell'opera di valorizzazione del territorio: Sassa, dopo anni di colpevole abbandono del centrosinistra, attendeva risposte e soluzioni" la replica di Biondi e Colonna. "E noi le stiamo dando. A partire da quella per l'annosa questione dell'area delle cosiddette 'baracche' all'interno del paese a quella altrettanto importante della variante, per cui qualche settimana fa è stato sottoscritto un accordo con l'amministrazione provinciale. Abbiamo individuato una nuova zona in cui realizzare il nuovo polo scolastico perché chi ci ha preceduto l'aveva localizzato in uno spazio totalmente inadeguato ed è in corso l'iter per la progettazione definitiva. E sull'ex scuola media, chiusa dopo il sisma e in uno stato di profondo degrado, finalmente c'è un'idea innovativa, moderna, sicura e funzionale per restituire alla comunità un luogo di svago, incontro e confronto, per bambini, giovani e anziani".