Venerdì, 19 Marzo 2021 13:28

AstraZeneca, anche l'Aifa revoca sospensione: "E' sicuro e efficace, 7 casi sospetti in tutta Europa, nessun nesso causale". Riprendono le somministrazioni

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Riprendono da oggi in Italia e in altri paesi d'Europa le vaccinazioni con AstraZeneca, dopo l'ok dell'Ema.

Il farmaco "è sicuro ed efficace", afferma l'agenzia europea. In Italia intanto anche i farmacisti potranno somministrare i vaccini. ​Draghi: "Ricomincia la somministrazione, farne un numero maggiore".

"Aifa ha revocato il divieto d'uso per il vaccino di Astrazeneca". Lo ha detto il direttore generale di Aifa, Nicola Magrini, in una conferenza stampa convocata al Ministero della Salute, dopo la raccomandazione dell’Ema.

Magrini ha poi ribadito quanto detto dall'Ema: "La notizia principale da sottolineare è che i benefici del vaccinio Astrazeneca superano ampiamente i rischi e quindi il vaccino è sicuro senza limitazioni di età e senza sostanziali controindicazioni per l'uso. Non è associato ad un aumento del rischio trombotico , nè ci sono problematiche rispetto ai lotti". Alla conferenza presenti, oltre che Magrini, anche il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Giovanni Rezza, e il presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli.

"Il nesso causale con eventi rari trombotici non è dimostrato ma saranno avviati ulteriori studi",  ha aggiunto Magrini. "La preoccupazione giustificata nata dalla segnalazione di questi pochi casi di una certa gravità ha portato alla sospensione della campagna vaccinale in Ue. Ma gli eventi rari si possono conoscere meglio solo dopo l'utilizzo. Non c'è ad oggi un legame causale", ha precisato il direttore dell'Aifa. Magrini ha ricordato le cifre su questi eventi rari: "18 casi di trombosi dei seni cavernosi cerebrali e 7 di coagulazione su 20 milioni di vaccini".

Rezza: "Rischioso frenare campagna vaccinale"

Il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Giovanni Rezza, ha sottolineato che "la revoca della sospensione è un grande sollievo perchè dobbiamo dare accelerazione forte alla campagna vaccinale. A fronte dei rarissimi eventi avversi dobbiamo invece considerare che abbiamo ora incidenza elevata di Covid nel Paese con 150 casi per 100mila abitanti. Rinunciare ora ad una forte campagna vaccinale sarebbe estremamente rischioso". Sul progresso della campagna vaccinale Rezza ha ricordato: "Eravamo a 200mila vaccinazioni al giorno e abbiamo avuto purtroppo una battuta d'arresto. Sappiamo che dobbiamo raddoppiare questo ritmo. La campagna di vaccinazione può ora entrare nel vivo anche perchè a metà aprile un nuovo quarto vaccino si renderà disponibile".

Locatelli: "25 trombosi su 20 milioni di vaccinati. Covid più pericoloso"

Il presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli, ha ribadito: "Abbiamo valorizzato il principio della massima precauzione arrivando alla sospensione temporanea del vaccino di AstraZeneca", ha affermato. "È stato valutato che su 20 milioni di persone vaccinate in Ue e Gb non ci sono evidenze che il vaccino AstraZeneca, che copre al 100% per forme gravi, incrementi il rischio di complicanze tromboemboliche", ha sottolineato Locatelli. "In tutto ci sono 25 casi trombotici su 20 milioni di vaccinati e non è dimostrabile un nesso di causalità e ricordiamo che l'infezione Covid è assai più pericolosa anche per questo tipo di infezioni".

Magrini: "Non usare farmaci preventivi come aspirina o eparina"

Magrini ha spiegato inoltre che Aifa esprimerà nei prossimi giorni un documento ufficiale contro un uso preventivo o profilattico di farmaci come aspirina, tachipirina o eparina, antinfiammatoria. "Non c'è motivo di usare farmaci preventivi o dopo la vaccinazione perchè non c'è alcun nesso dimostrato. Non ci sono indicazioni neanche per donne che usano la pillola", ha detto il direttore generale dell'Aifa. "I vaccinati siano tranquilli e sicuri e solo se ci sono sintomi si rivolgano al medico".

Rezza: "Nessuna modifica a procedure di vaccinazione"

Rezza ha poi precisato che "non prevediamo modifiche nelle procedure di vaccinazioni ma abbiamo chiesto all'Agenas di aggiornare la parte che riguarda il consenso informato, non solo per quanto riguarda Astrazeneca ma per renderlo anche più agile". Ema ed Aifa, ha inoltre aggiunto Magrini, "andranno a una esplicita raccomandazione di non avere preoccupazioni rispetto all'uso della pillola in relazione alla vaccinazione con Astrazeneca".

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