Il 6 aprile, sulla Gazzetta Ufficiale (nella sezione “Concorsi ed esami”), sarà pubblicato il bando per l’assunzione di 2.800 tecnici nelle amministrazioni del Mezzogiorno.
Cinque i profili professionali richiesti: tecnici ingegneristici; esperti in gestione, rendicontazione e controllo; progettisti, animatori territoriali e esperti di innovazione sociale; amministrativi giuridici; process data analyst. I dettagli.
I vincitori saranno assunti a tempo determinato, per un periodo non superiore a 36 mesi, in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e saranno impiegati per irrobustire e supportare le amministrazioni pubbliche nell’attuazione dei progetti legati al Recovery Plan. Le assunzioni, deliberate dal precedente Governo, sono finanziate con i fondi europei della coesione destinati alle regioni meno sviluppate.
Dal momento della pubblicazione del bando, sarà possibile presentare le candidature entro i successivi 15 giorni sulla piattaforma digitale ‘Step One 2019’, gestita dal Formez, che curerà anche la pianificazione e l’organizzazione della logistica per la prova scritta. Quest’ultima si terrà in sedi decentrate (in modo da limitare al massimo gli spostamenti interregionali). Tutte le fasi della selezione si svolgeranno nel rispetto del nuovo protocollo per lo svolgimento dei concorsi pubblici, che prevede alcuni obblighi tra cui quello di indossare la mascherina Ffp2 e di effettuare il tampone nelle 48 ore precedenti la prova.
La procedura di selezione - ribattezzata “fast track” - prevede quattro step: la selezione automatica sulla base dei titoli attraverso la piattaforma ”Step One 2019” in cui andranno inserite due schede: una in cui si attesta il possesso dei requisiti di partecipazione al concorso, un’altra con i titoli legati all’esperienza professionale. In base al punteggio totale attribuito ai titoli, secondo i criteri previsti dal bando, il sistema genererà automaticamente cinque graduatorie, una per ciascun profilo, che saranno validate dalle commissioni esaminatrici e definiranno i candidati ammessi alla prova scritta. Il secondo step è un’unica prova scritta diversa per ciascun profilo, con test a risposta multipla da svolgersi a giugno in modalità digitale (pc/tablet). Ai candidati potranno essere somministrati 40 quesiti a cui rispondere in 60 minuti per verificare la conoscenza teorico-pratica delle materie oggetto del concorso, specificate nel bando. Il punteggio massimo attribuibile sarà di 30 punti, il minimo di 21/30. Il terzo step sarà la pubblicazione delle graduatorie e infine, come ultimo passaggio, ci saranno le assunzioni.
Il bando è rivolto a laureati e per accedere a tutti i profili sono ammesse tutte le lauree. Saranno valutate le esperienze specifiche dei candidati nei profili professionali da coprire.
Le assunzioni saranno così distribuite: 243 in Abruzzo; 119 in Basilicata; 365 in Calabria; 642 in Campania; 78 in Molise; 481 in Puglia; 318 in Sardegna; 497 in Sicilia; 57 per Dipartimento per le politiche di coesione (DPCOE), Agenzia per la Coesione Territoriale (ACT), Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro (ANPAL), Ministero del Lavoro.