Giovedì, 04 Febbraio 2021 15:53

Asl 1, D'Eramo attacca ancora Testa: “Non procede a stabilizzazioni e concorsi"

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Oramai, è un tiro al bersaglio.

Dal giorno in cui il manager Roberto Testa, dandosi malato, ha fatto scadere i termini per il rinnovo dell'incarico di direttrice sanitaria a Sabrina Cicogna che, compiuti 65 anni, si è ritrovata fuori dai giochi, il segretario regionale del Carroccio, Luigi D'Eramo, non manca occasione per lanciare stoccate al Direttore generale, espressione di Fratelli d'Italia.

Prima, la richiesta di un Consiglio comunale straordinario per fare chiarezza sulla gestone dell'azienda, data "la conclamata inadeguatezza" del manager romano; poi, l'affondo sulla nomina ad interim di Franco Marinangeli che, stando a D'Eramo, presenterebbe profili di "illegittimità" dato che il primario di Terapia intensiva del San Salvatore dell'Aquila non è nella lista degli idonei, approvata dalla Regione, per le nomine da direttore sanitario delle Asl regionali.

Oggi, il segretario della Lega denuncia, invece, come il dg non proceda alle stabilizzazioni e ai concorsi, col personale in fuga verso altre aziende. "Dall’esame quotidiano e particolareggiato dei tanti dossier che riguardano l’Asl dell’Aquila e che sono stati posti alla nostra attenzione, emerge sempre più un quadro che desta sconcerto e preoccupazione", l'affondo. "Tra gli aspetti più incresciosi – sottolinea D’Eramo – c’è quello relativo alla gestione del personale. E’ emerso, infatti, che la direzione generale della Asl non ha sempre applicato negli ultimi tempi la legge Madia per la stabilizzazione dei precari. Attualmente circa 15 medici e numerosi infermieri hanno diritto alla stabilizzazione, ma la direzione aziendale non procede, adducendo diversi motivi. Addirittura in alcuni reparti sono stati banditi dei concorsi, nonostante alcuni medici avessero già i requisiti per la stabilizzazione. Questa situazione porta alla fuga dei giovani e di medici e infermieri molto preparati che sono costretti a traferirsi in altre Asl, quasi sempre fuori regione, per ottenere un posto a tempo indeterminato".

Un fenomeno preoccupante - ribadisce D'Eramo - "che va immediatamente contrastato con forza per evitare che la sanità aquilana venga ulteriormente depauperata e perda professionalità di alta qualità".

Un'altra situazione davvero surreale riguarda Sulmona – incalza il deputato della Lega - "Testa poteva fare il concorso per individuare il primario per la Ginecologia, autorizzato dal vecchio piano della Rete. Non solo non ha voluto procedere, ma ha fatto restare in sospeso anche gli altri concorsi per i primari di Medicina, Pronto soccorso, Ostetricia e Ginecologia e Cardiologia. Al manager Roberto Testa – conclude D'Eramo - chiediamo immediatamente conto di questa situazione che si unisce alle altre evidenziate di recente, prima fra tutte quella dell’illegittimità della nomina del professor Franco Marinangeli, stimato professionista, come direttore sanitario facente funzioni: una palese violazione in presenza dell’elenco degli idonei approvato dalla Regione in cui il medico non è presente".

Oltre il 'caso' Marinangeli, verrebbe da chiedersi, però, dove fosse la Lega in questi mesi, periodo di tempo in cui la oramai ex direttrice sanitaria della Asl1, Sabrina Cicogna, nominata in quota Carroccio, ha gestito l'azienda spalla a spalla col manager Testa, e senza mai sollevare questioni. 

 

Ultima modifica il Giovedì, 04 Febbraio 2021 18:09

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