Sabatino Trotta, il dirigente del Dipartimento di Salute Mentale della Asl di Pescara che era stato arrestato ieri per corruzione, si è ucciso nella notte, impiccandosi, nella cella del carcere di Vasto, dove era recluso.
La notizia è apparsa questa mattina sulle colonne del quotidiano Il Centro. Trotta è morto malgrado l’intervento della polizia penitenziaria e dei medici del 118.
55 anni, di Castiglione a Casauria e residente a Spoltore, medico psichiatra, Trotta dirigeva il Dipartimento di Salute Mentale e nel 2019 si era candidato alle elezioni regionali con Fratelli d’Italia.
L'inchiesta
“Le indagini hanno preso il via nell’estate 2020 anche a seguito di alcune segnalazioni interne alla Asl giunte per comportamenti volti a turbare illecitamente lo svolgimento della gara pubblica dell’importo di oltre 11 milioni indetta dall’Asl di Pescara, il cui iter si sarebbe concluso in pieno periodo di emergenza pandemica. Il proseguimento dell’appalto avrebbe portato la cifra iniziale di 11,3 milioni a oltre 17”.
Così ha spiegato, ieri mercoledì 7 aprile in conferenza stampa, il comandante regionale Abruzzo della Guardia di Finanza, Gianluigi D’Alfonso, illustrando la genesi dell’inchiesta della Procura di Pescara che ha portato all’arresto di tre persone, tra cui appunto Trotta, per reati contro la pubblica amministrazione, in particolare corruzione, istigazione alla corruzione e turbata libertà degli incanti.
Secondo gli inquirenti, Trotta, aveva svolto funzioni di pubblico ufficiale nella gara, in quanto, oltre ad aver predisposto il capitolato tecnico, aveva scelto i nominativi dei tre esperti del settore nominati membri della commissione giudicatrice, persone a lui strettamente collegate, personalmente e professionalmente, per poi condizionarli al fine di garantire al consorzio l’attribuzione del massimo punteggio riconosciuto per le offerte tecniche presentate.
“Con il determinante apporto del medico, il Consorzio e la Cooperativa vincevano – si legge nel dispositivo del giudice – la gara d’appalto, stipulando con l’Asl di Pescara un contratto di servizi, di durata quadriennale, del valore complessivo di oltre 11 milioni di euro, riconoscendo somme di denaro e regalie di varia natura (gioielli, orologi e beni tecnologici), al Dirigente medico e ai membri della commissione di gara”.
Assieme al dirigente del Dipartimento di Salute Mentale dell’Asl di Pescara, erano stati arrestati anche gli imprenditori e dirigenti aziendali Domenico Mattucci e Luigia Dolce mentre risultano indagati i dirigenti medici Antonio D’incecco e Anna Rita Simoni. Il Gip Di Nicola Colantonio ha iscritto sul registro degli indagati anche la cooperativa La Rondine.
Pettinari: "Momento buio"
"È un momento buio per la Regione Abruzzo. Quando si leggono notizie che mettono in relazione politica e reati contro la cosa pubblica lo Stato perde sempre. Sono un convinto sostenitore della legalità e dell’incorruttibilità, e credo fermamente che chi svolge un ruolo pubblico debba essere fonte di ispirazione ed esempio per questi valori. Invece la cronaca degli ultimi giorni ci racconta una realtà ben diversa, in cui la commistione tra interesse privato e bene pubblico sembra faccia da padrone in Abruzzo. Vicende nebulose, oscure che si insidiano nei comparti più sensibili e che in alcuni casi giungono a un epilogo drammatico, mettendo in luce tutta la fragilità di un sistema malato che deve essere contrastato in ogni modo. La Regione è un’istituzione territoriale, a stretto contatto con i cittadini, forse quella che dopo il Comune più di tutte guarda negli occhi i propri elettori e sostenitori. Che sono persone, ricordiamolo, e non pacchetti di voti da scambiare come figurine mettendo in palio regali o favori. Che sono cittadini, ribadiamolo, con diritti imprescindibili che noi dovremmo tutelare e garantire. Chi non ha ben chiari questi concetti e oggi siede sui banchi delle istituzioni, forse dovrebbe fare un passo indietro. Ma so già che non avverrà.
Ringrazio ancora una volta gli inquirenti che fanno luce lì dove si spegne il lume dell’onestà e del buon senso di ognuno di noi. Non mi stancherò mai di ribadire che è proprio grazie agli uomini e allo donne dello Stato, che combattono la corruzione e i sistemi mafiosi che siedono, purtroppo, anche sui banchi delle istituzioni, se abbiamo la speranza di far crescere i nostri figli in un Paese diverso. A loro il mio sostegno, sempre".
Ad affermarlo è il consigliere regionale dei Cinque Stelle Domenico Pettinari.
Il cordoglio di Testa
“Con sconcerto e profondo dolore ho appreso della morte tragica di Sabatino Trotta, dirigente del dipartimento di Salute Mentale della Asl di Pescara. Una notizia raggelante che lascia solo senza parole. Alla moglie e alla famiglia vanno le mie più sentite espressioni di vicinanza e condoglianze”.
Ad affermarlo è il capogruppo di FdI in consiglio regionale Guerino Testa.
Il cordoglio di Sara Marcozzi
“La scomparsa di Sabatino Trotta, dirigente del dipartimento di Salute Mentale della Asl di Pescara, è una notizia tragica. Esprimo il mio cordoglio e la mia vicinanza alla famiglia e alle persone a lui care”. Ad affermalo è la capogruppo M5S in Regione Abruzzo Sara Marcozzi.