Martedì, 03 Giugno 2014 20:11

Grandi Rischi, Gabrielli risponde a Vittorini: "Sentenza è devastante"

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"Rispetto profondamente i familiari delle vittime e il loro dolore ma dal nostro punto di vista quella sulla Grandi Rischi è una sentenza devastante".

Il capo dipartimento della Protezione Civile, Franco Gabrielli - di nuovo in visita a L'Aquila per la sottoscrizione di un protocollo di intesa con Enel sulla gestione delle emergenze - è tornato a esprimersi sul processo alla commissione Grandi Rischi, che tra pochi mesi approderà in Corte d'Appello. In primo grado, nell'ottobre 2012, il tribunale dell'Aquila condannò sette scienziati dell'organo consultivo della Presidenza del Consiglio - accusati di aver dato false rassicurazioni agli aquilani alla vigilia del terremoto, causando così la morte di più di trenta di persone - a 6 anni di carcere per omicidio colposo e lesioni.

Gabrielli, rispondendo a una domanda dei giornalisti, ha voluto così replicare a Vincenzo Vittorini, rappresentante dell'Associazione dei familiari delle vittime del terremoto.

Vittorini, prima in uno sfogo su Facebook, poi attraverso un'intervista a NewsTown, aveva definito "pizzini istituzionali" alcune recenti dichiarazioni rilasciate dallo stesso Gabrielli e dal capo dell'Ingv Stefano Gresta sulla sentenza del tribunale dell'Aquila. Dichiarazioni interpretate dal chirurgo aquilano, che nel terremoto perse la moglie e la figlia, come tentativi - assimilabili, per l'appunto, ai pizzini, per lo stile indiretto, quasi cifrato, usato per lanciare un ben preciso messaggio - di far pressione sui giudici, a pochi mesi dall'inizio del processo di secondo grado. Di qui la richiesta, rivolta da Vittorini a tutti i rappresentanti istituzionali, di esimersi da commenti di ogni genere, "come noi familiari abbiamo fatto dal giorno della sentenza".

"Innanzitutto" ha detto nella sua risposta Gabrielli "già il fatto che quelle dichiarazioni le abbia rese pubblicamente è in contrasto con l'immagine dei pizzini. Io ritengo che dal nostro punto di vista la sentenza sulla Grandi Rischi sia una sentenza che crea molti problemi. Da tre anni mi sto battendo per dire che il tema della sicurezza sismica, nel nostro Paese, passa attraverso un intervento sulla vulnerabilità degli edifici. Una sentenza che afferma che questo problema è "tanto ovvio quanto inutile", dal mio punto di vista, è devastante".

"Io" ha proseguito Gabrielli "rispetto le sentenze quando hanno l'autorità di cosa giudicata, il che non ci esime dal poterle commentare, perché se non si potesse nemmeno più commentare le sentenze saremmo al paradosso. Rispetto dal profondo del cuore le posizioni dei familiari, il cui dolore non credo possa essere lenito da una sentenza. La mia preoccupazione, che non ha niente a che fare con i pizzini, è che passi l'idea che le catastrofi naturali possano essere previste e che quindi ci si aspetti, più o meno messianicamente, che qualcuno ci dica se ci sarà un terremoto, facendo poco o nulla per la messa in sicurezza degli edifici".

 

Ultima modifica il Giovedì, 05 Giugno 2014 00:06

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