“Ancora una volta la Regione Abruzzo, sorda a tutte le proteste levatesi nei mesi scorsi contro la decisione di riperimetrare l'area del Parco, ha approvato lo sciagurato provvedimento. Sono oltre 10000 gli ettari sottratti al Parco Naturale”.
Lo afferma, in una nota, Potere al Popolo Abruzzo.
“Mentre a Roma si gioca con le parole e si finge di occuparsi di "Transazione Ecologica", ecco come in Abruzzo si pensa di attuare in concreto questi alti ed innovativi concetti. Perfino il centrosinistra ha capitolato, ritirando i suoi emendamenti”.
“Siamo sempre stati contrari a questa idea di riduzione del perimetro del nostro Parco, così come abbiamo più volte denunciato l'inerzia ed il pressappochismo di coloro - politici ed amministratori degli Enti Parco - che hanno solo finto negli anni di voler fare dei nostri parchi autentici volani per uno sviluppo reale e concreto del turismo nelle aree interne”.
“Non può finire così. Questa è una battaglia che va proseguita per arrivare al ribaltamento di una decisione iniqua e dannosa per il nostro territorio”, conclude la nota.