E' stata licenziata l'infermiera della Asl 1 accusata di aver sottratto catenine, braccialetti, fedi nuziali e altri preziosi a degenti ospiti del reparto di Geriatria.
Antonella Plataroti, 40 anni, era stata arrestata a marzo: già sospesa nell'immediatezza delle contestazioni mosse nei suoi confronti dalla Procura dell'Aquila, l'infermiera aveva presentato le proprie dimissioni a fine aprile; una mossa che, tuttavia, non ha fermato la procedura aperta dall'Ufficio disciplinare dell'azienda sanitaria che ha portato al licenziamento senza preavviso.
L'atto, tra l'altro, ha effetto retrodatato, a partire dal 16 marzo, giorno in cui la donna è stata sospesa dal servizio.
La Procura le contesta sei casi di furto. In uno dei casi, tra l'altro, l'anziana derubata non sarebbe sopravvissuta al dolore provocatole dal furto subìto, per cui l'infermiera è stata accusata anche di morte come conseguenza di altro reato. Plataroti, pur ammettendo le proprie responsabilità relative agli altri casi denunciati, ha sempre respinto ogni addebito per questa specifica circostanza.
A far scattare le indagini della polizia sono state le prime segnalazione da parte dei parenti degli anziani che hanno denunciato la sparizione dei preziosi indossati dai loro cari al momento dell'ingresso in reparto. Ulteriori accertamenti hanno permesso alla polizia di risalire all'identità dell'autrice del furti, facendo scattare l'arresto disposto dalla Procura.