Dopo essere stati ricevuti durante la Quinta Commissione consiliare in Regione, "come studentesse e studenti scenderemo di nuovo in piazza per chiedere che venga istituito ufficialmente un tavolo di lavoro permanente con le istituzioni sui temi della scuola, come promesso durante la Commissione".
Si legge in una nota dell'Unione Degli Studenti L'Aquila, di Libera Associazione Studentesca Pescara e del Collettivo Studentesco Lanciano che si ritroveranno lunedì 31 maggio, alle ore 15, in Piazza Unione a Pescara.
La crisi della scuola deve essere finalmente al centro del dibattito pubblico. "Ad un anno dalla pandemia pretendiamo che vengano portati al centro del dibattito regionale tutte le tematiche già proposte nel Manifesto presentato alle istituzioni e prodotto da un confronto con le studentesse e studenti durante questi mesi. Saremo in conferenza stampa sotto la Regione con altre organizzazioni sociali per confrontarci sui problemi dei luoghi della formazione".
Nella nostra regione la legge sul diritto allo studio è datata 1974 ed evidentemente non rispecchia più le esigenze di una scuola profondamente mutata nel corso degli ultimi decenni; "per questo - dicono gli studenti - è necessario che la Regione si prenda la responsabilità politica di riscrivere, insieme a chi la scuola la attraversa e la vive, una legge regionale che soddisfi le nuove esigenze della scuola, soprattutto alla luce della nuova crisi economica e pedagogica che il nostro Paese sta vivendo. La scuola va ricostruita, dal carente diritto allo studio, alla didattica obsoleta, dai trasporti inefficienti, all’edilizia scolastica fatiscente. La pandemia ha messo in luce le carenze della scuola rendendo necessaria una discussione capillare e condivisa delle problematiche per una riforma radicale".