“Le attività del Tavolo di Coordinamento delle Aree Omogenee non hanno subito alcuna interruzione negli ultimi 9 mesi, infatti nell’interesse comune dell’intero territorio abruzzese coinvolto nell’importante processo di ricostruzione post sisma Abruzzo 2009 - che dovrebbe unire e non creare correnti interne e divisive delle diverse amministrazioni – sono proseguiti i lavori del Tavolo dei Sindaci”.
E’ quanto afferma, in una nota, il coordinatore del Tavolo delle aree omogenee, il sindaco di Cugnoli Lanfranco Chiola, in risposta alle dichiarazioni di Fabio Camilli, sindaco di Acciano, e Giacomo Carnicelli, sindaco di Tornimparte.
“È presente” si legge nella nota di Chiola “la figura di un sindaco coordinatore - delegato dal Tavolo delle Aree Omogenee - che, contestualmente allo stesso Tavolo, in questi ultimi mesi ha portato avanti la fondamentale questione della ricostruzione consolidando e coltivando rapporti interistituzionali costruttivi con la Struttura Tecnica di Missione di Roma, la Regione Abruzzo e l’USRC, riaccendendo l’attenzione su tematiche rimaste bloccate nel tempo, come: i fondi assegnati con la Delibera CIPE n. 135/2012 che ad oggi - non sono stati ancora completamente utilizzati dal Comuni interessati, la riapertura del tavolo di confronto con il MIUR riguardante l’edilizia scolastica e lo stretto rapporto con la STM in riferimento ai PIT (Progetti Integrati a favore dello sviluppo turistico dei comuni del Cratere)".
“Quello che dispiace e stupisce allo stesso tempo – commenta il Sindaco di Cugnoli Lanfranco Chiola, Rappresentante dell’Area Omogenea n. 5, ed attuale Coordinatore del Tavolo – è come si possa percorrere la via della divisione e frammentazione di fronte alla ricostruzione di tutti i nostri paesi; a livello ufficiale di rapporti istituzionali, che l’importanza della questione richiede, non siamo a conoscenza degli esiti degli incontri svoltisi tra i gruppi delegati del centro destra e del centro sinistra. Il Tavolo di Coordinamento delle Aree Omogenee non ha avuto alcuna comunicazione di eventuali intese o accordi tra le parti, finalizzati ad addivenire alla nomina di un nuovo coordinatore che possa rappresentare in maniera autorevole tutti i comuni del Cratere.
"Il Tavolo di coordinamento ribadisce la sua piena collaborazione e disponibilità a lavorare uniti e compatti affinché si evitino spaccature all’interno dei 56 comuni del cratere che, non possiamo proprio permetterci. Nei prossimi giorni" conclude Chiola !verrà trasmessa una relazione dettagliata a tutti i sindaci del cratere sullo stato dell’arte delle attività eseguite”.