"La politica continui a stare lontana dalla ricostruzione che, sino ad oggi, i sindaci hanno portato avanti nell’interesse della collettività".
E' l’invito che arriva dai sindaci del Tavolo di Coordinamento delle aree omogenee del cratere 2009, di centrodestra e centrosinistra, che rispondono a brutto muso alla nota diffusa dal segretario regionale del Pd Michele Fina che, a seguito dell'assemblea del 10 agosto scorso, chiusa con una fumata nera sulla nomina del coordinatore dei sindaci per l'assenza, strategica, di alcuni primi cittadini, si era scagliato contro il facente funzione Lanfranco Chiola, primo cittadino di Cugnoli, provocando un vero e proprio terremoto politico.
Domenico Nardis (sindaco di Villa Sant’Angelo), Manuele Tiberi (sindaco di Colledara), Matteo Pastorelli (sindaco di Castel Del Monte), Mauro Di Ciccio (sindaco di Rocca Di Mezzo), Rodolfo Marganelli (sindaco di Goriano Sicoli) e Paolo Federico (sindaco di Navelli) hanno inteso sottolineare che "la recente riunione per la nomina è arrivata su sollecitazione di alcuni primi cittadini, che sono stati accontentati; il 10 agosto era la prima data utile tra quelle disponibili. Le ragioni delle assenze che si sono registrate durante la riunione, molto probabilmente, vanno ricercate nel fatto che i sindaci non hanno ritenuto avallare un eventuale accordo non condiviso con tutti gli interessati".
Più chiaro di così.
Hanno aggiunto: "Invitiamo i protagonisti di questa polemica, che tra l'altro non fa bene alla ricostruzione e tende a dare un valore politico ad una carica che deve essere fatta nel rispetto delle esigenze dei territori colpiti dal sisma, ad abbassare i toni. Ricordiamo, inoltre, che il sindaco di Cugnoli, Lanfranco Chiola, si è prodigato per organizzare la riunione dimostrando attenzione e rispetto verso i colleghi sindaci e per questo lo invitiamo ad andare avanti nel suo operato, mentre ribadiamo l'assoluta necessità che le segreterie di partito restino fuori da organi che devono continuare a rappresentare le esigenze dal basso dei territori colpiti dal sisma".
Questa la risposta, durissima, al segretario dem Fina.
Ma che cosa sta accadendo?
Di fatto, da mesi si sta cercando di trovare una sintesi sul nome del coordinatore dei sindaci del cratere 2009; stando ai numeri, il centrosinistra dovrebbe avere una risicata maggioranza che consentirebbe una nomina d'area. Tuttavia, è stato fino ad ora difficile fare quadrato su un profilo condiviso. In queste spaccature ha provato ad infilarsi il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, sostenendo la candidatura di Lanfranco Chiola che, a seguito della mancata rielezione di Francesco Di Paolo a Barisciano, è divenuto coordinatore pro-tempore essendo il sindaco più anziano dell'assemblea.
Pur di area centrosinistra, Chiola è gradito a Biondi che ha deciso di scommettere su di lui, solleticandone le ambizioni tanto che il primo cittadino di Cugnoli è tra i nomi effettivamente in campo. Di qui, l'affondo di Fina che ha l'ha accusato di aver convocato l'assemblea il 10 agosto con la precisa intenzione di farla saltare, facendo melina per mantenere lo 'status quo'.
In risposta al tentativo di Biondi, si è provato a trovare una intesa su Gianni Anastasio, sindaco di Pizzoli, d'area di centrosinistra ma slegato dai partiti; per mantenere un equilibrio politico, si è proposto di affiancargli un vice coordinatore espressione del centrodestra: la scelta è caduta su Massimiliano Giorgi, primo cittadino di Montereale.
L'accordo sembrava raggiunto, se non fosse che si è aperta una fronda in seno al centrosinistra, con alcuni sindaci che hanno contestato l'indicazione di profili provenienti entrambi da comuni dell'alta valle dell'Aterno, espressione dell'area omogenea 2. In particolare, si sono messi di traverso alcuni sindaci dell'altopiano delle Rocche che, di concerto con alcuni esponenti del centrosinistra regionale, spingono per la nomina di Mauro Di Ciccio (sindaco di Rocca di Mezzo).
D'altra parte, c'è chi si dice convinto che Biondi stia spingendo per Chiola proprio con l'intenzione di alimentare ulteriori spaccature nel campo di centrosinistra; va aggiunto, però, che il clima è piuttosto teso anche nel centrodestra, con le forze partitiche d'area che non hanno una posizione condivisa sul profilo da sostenere.
Così si spiega la tensione di queste ore, alimentata dall'entrata a gamba tesa di Fina che ha finito per esacerbare gli animi: i sindaci, infatti, hanno ribadito che le segreterie politiche dei partiti, almeno pubblicamente, debbono restare fuori dalla discussione in seno al tavolo, considerato pure che è difficile, nei piccoli comuni, dare una connotazione politica alle amministrazioni, se è vero che diversi sindaci sono d'estrazione civica e le maggioranze, in alcuni casi, sono persino composite.
Staremo a vedere che cosa accadrà nei prossimi giorni.
La precisazione del sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi
"Sulla vicenda della nomina dei rappresentanti dei sindaci del cratere 2009 è necessario, mio malgrado, formulare alcune precisazioni, necessarie per restituire una narrazione dei fatti corretta e coerente con la realtà. Sono abituato alle fantasiose ricostruzioni che il quotidiano on line 'Newstown' dedica alla mia figura, peraltro senza mai sentire la necessità di ascoltare il diretto interessato e raccoglierne dichiarazioni.
Cosa a cui non mi sono mai sottratto.
Nel caso di specie, però, è stato raggiunto il culmine dell'inventiva. Come ho già avuto modo di spiegare con altre dichiarazioni pubbliche o interviste mi sono messo a disposizione su precisa istanza di alcuni colleghi primi cittadini e mi è stato chiesto un impegno per trovare una sintesi tra i rappresentanti del territorio, essendo stato uno di loro, affinché si potesse ricostituire una governance definita e autorevole in grado di affrontare il confronto con il governo nazionale e affrontare unitariamente le sfide del futuro. Penso, ad esempio, al migliore utilizzo del fondo complementare del Pnrr da 1,78 miliardi di euro per le aree colpite dal sisma su cui ci siamo confrontati già questa mattina o la riprogrammazione delle risorse del 4 per cento, la ricostruzione pubblica, dei sottoservizi e dei beni vincolati.
Come noto a tutti, meno che all'estensore dell'articolo pubblicato sul giornale elettronico, c'è stato un percorso partecipato con tutti i sindaci di centrodestra e tra questi e i primi cittadini di centrosinistra.
Il punto di sintesi è stato trovato nella individuazione di una diarchia in cui il coordinatore sarebbe stato indicato dal centrosinistra e il suo vice dal centrodestra, con l'assegnazione di deleghe ai sindaci coordinatori delle diverse aree omogenee per creare una squadra compatta e in grado di attuare strategie condivise. Per quanto riguarda il centrodestra, che ha formato una delegazione rappresentativa di tutte le forze politiche, l'indicazione per il ruolo di vice coordinatore è ricaduta sul sindaco di Montereale, Massimiliano Giorgi.
Una designazione avvenuta nel corso di una riunione pubblica cui hanno presenziato gran parte dei sindaci di centrodestra.
Tutto il resto, a partire da un mio presunto sostegno a Lanfranco Chiola, che pure è un amico e persona che stimo, è frutto della creatività del giornalista, come noto a tutti e 56 i sindaci del cratere che possono ampiamente testimoniare quanto sostengo. Il mio sincero auspicio, infine, è che la nomina dei coordinatori possa avvenire il prima possibile".