Mercoledì, 04 Agosto 2021 09:55

Incendi, è scontro tra Conapo e Marsilio: "Dalla Regione ammissione di fallimento"

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Oramai è scontro aperto tra il Conapo, il sindacato autonomo dei Vigili del fuoco, e il presidente della Giunta regionale Marco Marsilio.

A poche ore dagli incendi che hanno devastato l'Abruzzo, il Conapo era tornato a denunciare il taglio di circa 200mila euro dei fondi per l'antincendio boschivo deciso da Regione Abruzzo; a stretto giro, Marsilio aveva replicato a brutto muso: "Se vi sono stati 'tagli', questi sono stati effettuati dallo Stato nei confronti delle Regioni, alle quali non sono state ancora compensate le minori entrate e le maggiori spese sostenute durante la pandemia"; aveva aggiunto il governatore: "con minori soldi a disposizione si è messo in campo un apparato complessivamente più numeroso, più dotato di mezzi e di maggior prontezza operativa. Meglio sarebbe che i sindacati dei Vigili del fuoco usassero il loro ruolo nei confronti del loro datore di lavoro, che è il Ministero degli Interni, e non contro le Regioni: di fatto - l'affondo di Marsilio - in presenza di stipendi bassi e turni massacranti dovuti alle carenze di organico, ci si è abituati a utilizzare le Regioni come 'surrogato' al quale chiedere integrazioni salariali o monte ore di straordinario che poca utilità hanno nella lotta agli incendi boschivi".

Parole che non sono piaciute affatto al Conapo.

"Sentire il presidente della Regione tirare in ballo le retribuzioni dei Vigili del fuoco per la scarsità delle quali ci saremmo lamentati, invitandoci quindi a rivolgerci al ministero dell’Interno, è la dimostrazione più lampante di quanto egli stesso sia cosciente del fallimento della campagna antincendio boschivo; ha tentato maldestramente di spostare l'attenzione dal vero problema che da settimane denunciamo".

I fatti sono chiari e indiscutibili, ribadisce il sindacato: "la Regione Abruzzo nel 2020 ha finanziato la convenzione AIB, stipulata con i Vigili del fuoco, con 780.000 euro. Nel 2021 ha ridotto la cifra a 600.000 euro. E questo nonostante i fatti drammatici dell'anno scorso come ad esempio i disastri di Pettino e Arischia nell’aquilano. D’altra parte, il presidente della Regione - prosegue il segretario regionale e coordinatore del centro Italia del sindacato Elio D'Annibale - ha di fatto ammesso i tagli alla convenzione antincendio stipulata con i Vigili del fuoco, che da tempo denunciamo, attribuendoli alle maggiori spese sostenute dall'Ente durante la pandemia. Bene, dal momento che altre Regioni italiane, colpite dalla pandemia ben più duramente e drammaticamente dell’Abruzzo, hanno rinnovato per il 2021 le convenzioni con i Vigili del fuoco alle stesse cifre dell'anno precedente, appare evidente che il ‘taglio’ dei 180 mila euro che abbiamo subìto è frutto esclusivamente di una scelta politica della quale prendiamo amaramente atto. Quindi nulla c'entrano lo Stato, il ministero dell’interno né tantomeno le nostre retribuzioni".

Dal momento che come sindacato, denunciando un taglio di risorse così importante alla convenzione AIB, "ci siamo meramente limitati a fare, anche in questo caso, quello che la legge ci impone, e cioè tutelare i Vigili del fuoco e la loro sicurezza - aggiunge D'Annibale - piuttosto che parlare impropriamente di ‘polemica sindacale’ ci saremmo aspettati che la parte politica, allo stesso modo, avesse ammesso quello che evidentemente appare come un errore di valutazione e avesse messo in atto ogni utile iniziativa finalizzata a porvi rimedio. Così, invece, non è stato".

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