Lunedì, 16 Agosto 2021 19:31

Covid, Abruzzo lontano da zona gialla: occupazione terapie intensive al 3%

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Restano Sardegna e Sicilia le due regioni con il tasso di occupazione delle terapie intensive più alto in Italia, anche se stabile, rispettivamente al 10% e al 9%. È quanto risulta dai dati Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) aggiornati al 15 agosto.

Le due regioni sono quindi al limite della soglia massima prevista dai nuovi parametri per il cambio di colore: 10% in terapia intensiva e incidenza pari o superiore ai 50 casi per 100mila abitanti. Le due regioni hanno anche l'incidenza più alta in Italia: pari al 147,93 in Sardegna e al 140,16 in Sicilia.

Per quanto riguarda i reparti ordinari la soglia fissata per il passaggio alla zona gialla è il 15%. Qui è ancora la Sicilia ad avere la percentuale più alta, e sulla soglia massima, con il 15%. Seguono la Calabria con il 13%, la Basilicata con il 9% e la Sardegna con l'8%.

L'occupazione dei posti in area medica è all'8% anche in Campania. Il Lazio è al 7% sia per l'occupazione posti letto in terapia intensiva che in area medica. In rialzo per i reparti ordinari la Toscana al 6% (+1%).

Sempre riguardo la percentuale dei ricoveri Covid in area non critica, tutte le altre regioni e province autonome sono tra lo 0% e il 5%. Nello specifico: Valle D'Aosta, Umbria, Puglia, Molise, Lombarida, Emilia Romagna e Provincia autonoma di Bolzano sono al 5%. Marche, Liguria, Abruzzo e provincia autonoma di Trento hanno il 4% di posti occupati da pazienti Covid in area medica, Veneto, Piemonte, Friuli il 2%.

Riguardo alle terapie intensive, dopo la Sardegna e la Sicilia che sono sulla soglia  massima per il passaggio alla zona gialla, le regioni con il tasso di occupazione dei posti letto in area critica sotto osservazione sono Liguria e Toscana, entrambe al 6% e ancora lontane dal massimo del 10%.

In terapia intensiva il tasso di occupazione delle altre regioni è 5% per Puglia ed Emilia Romagna. Al 4% per la Calabria e al 3% per Veneto, Molise, Marche, Lombardia, Friuli, Campania e Abruzzo. Il 2% è in Umbria e Basilicata, l'1% in Piemonte e nelle province autonome di Trento e Bolzano. Allo 0% è invece in Valle D'Aosta.

Per quanto riguarda i vaccini anti Covid, in Sicilia hanno ricevuto almeno una dose quasi 5 milioni e mezzo di cittadini. Da quanto riporta il Giornale di Sicilia, nella regione si starebbe registrando un calo delle somministrazioni a causa del caldo e la Sicilia è ancora penultima in Italia con circa il 38% di non vaccinati.

In Sardegna i vaccinati con una o due dosi sono poco meno di 2 milioni. Dal 16 agosto sull'isola sono aperte le prenotazioni alla fascia 12-18 anni. Il 55,72% della popolazione ha completato il ciclo vaccinale, mentre quasi il 68% ha fatto almeno una somministrazione.

Ultima modifica il Lunedì, 16 Agosto 2021 21:55

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