Martedì, 17 Agosto 2021 09:29

Roccaraso accoglie personale afgano di supporto all'Italia in fuga dai talebani

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Sono giunti a Roccaraso in tarda serata alcuni traduttori, ingegneri e medici afghani che, in questi anni, hanno collaborato con il contingente italiano a Herat, sottratti con le loro famiglie alle ritorsioni dei talebani: sono una ventina, saranno ospiti della Base Logistico Addestrativa dell'Esercito, comandata dal tenente colonnello Alessandro Pantaleo.

L'aereo che li trasportava, partito da Kabul con 70 persone a bordo, è atterrato all'aeroporto di Fiumicino intorno alle ore 14,30.

Come da protocollo, gli afgani sono stati sottoposti al test per l'accertamento di una eventuale positività al Covid-19; dopo le necessarie verifiche sanitarie, gli ex collaboratori del contingente italiano sono saliti a bordo di un autobus dell'Esercito che li ha condotti alla Base di Roccaraso: qui, dovranno osservare il regime di isolamento cautelativo controllato. E dunque, non potranno avere contatti esterni.

Il personale militare alle dipendenze del tenente colonnello Pantaleo, con il supporto del personale della Croce Rossa Italiana, li ha accolti nella struttura con l'aiuto di mediatori culturali: nelle prossime settimane verrà attivato il Sai, il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati.

Intanto, nei prossimo giorni è previsto l'arrivo a Roccaraso di altro personale che è stato di supporto al contingente italiano. In totale, circa ottanta. Tutto questo, nel contesto del Piano di evacuazione del personale diplomatico dell'ambasciata Italiana a Kabul, che ha accelerato anche il trasferimento in Italia dei collaboratori afghani. 

Ultima modifica il Martedì, 17 Agosto 2021 09:56

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