Domenica, 28 Aprile 2013 11:42

Sparatoria davanti a palazzo Chigi: feriti due carabinieri. La cronaca.

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Nei minuti in cui i ministri scelti da Enrico Letta stavano giurando fedeltà alla Repubblica, alle 11:34 di questa mattina, c'è stata una sparatoria davanti Palazzo Chigi. Sono stati esplosi sette colpi di pistola. Feriti due carabinieri: uno alla gamba, l'altro, più grave, al collo ma non sono in pericolo di vita. L'uomo che ha aperto il fuoco è stato fermato ed è anche lui ferito. Era in giacca e cravatta e ha tranquillamente attraversato la piazza. Ha potuto sparare dei colpi in maniera molto ravvicinata con una pistola di piccolo calibro. L'uomo è stato identificato: è Luigi Preiti, nato a Rosarno nel 1964, domiciliato ad Alessandria e incensurato.

Luigi Preiti avrebbe confessato che il suo obiettivo erano i politici. Notizia in parte confermata da Arcangelo Preiti, il fratello: "fino a ieri mattina mio fratello era una persona lucida e intraprendente... Ora sento queste notizie e mi crolla tutto addosso... Ha perso il lavoro e si è separato dalla moglie, è padre... Problemi psichici? No, no... Da 49 anni a questa parte no...", ha detto. "Dopo aver perso il lavoro è tornato in Calabria a vivere con i miei genitori, non lo vedo e non lo sento da agosto". L'uomo ha anche un figlio di dieci anni. "I miei genitori quando li ho chiamati non sapevano ancora nulla - conclude Arcangelo Preiti -, sono rimasti sconvolti anche loro e non sanno come spiegarsi una cosa del genere".

Chi sono i carabinieri feriti? I carabinieri feriti davanti a palazzo Chigi sono il brigadiere Giuseppe Giangrande, di 50 anni, e il carabiniere scelto Francesco Negri, di 29. Sia il brigadiere sia l'appuntato sono effettivi al Battaglione Toscana. Il brigadiere Giuseppe Giangrande è ricoverato in prognosi riservata per una ferita al collo, mentre il carabiniere scelto Negri è ferito alla gamba. "Una frattura - riferiscono fonti sanitarie dell'ospedale San Giovanni - che i medici stanno sistemando". Più grave la situazione del suo collega. "Il paziente Giangrande Giuseppe è giunto in codice rosso all'Umberto I. Il foro d'entrata del proiettile è stato localizzato nella regione laterale del collo a sinistra. Il proiettile è stato estratto e c'è una lesione alla colonna vertebrale a livello cervicale importante. Sono in corso accertamenti", hanno detto i medici. Giangrande vive a Prato, è vedovo da due mesi e ha una figlia di 23 anni. E' di origini siciliane. Il collega Negri, è del Sesto battaglione carabinieri Toscana, dove è arrivato nel 2009. Negri ha 30 anni, è celibe ed è originario di Torre Annunziata.

Ore 14.18 Il neo Ministro degli Interni Angelino Alfano in conferenza stampa: "il tragico gesto è di un disoccupato. Sono stati esplosi sei colpi, due hanno colpito il brigadiere dei Carabinieri Giangrande, ricoverato presso il Policlino Umberto. Ferito anche il Carabiniere scelto Negri, che però ha condizioni migliori, nonostante abbia subito colpi a entrambe le gambe. Ci siamo già recati io e il Ministro della Difesa a trovare i feriti. A un primo esame - continua Alfano - stiamo parlando di un gesto isolato su cui sono in corso indaginii. L'attentatore dopo il gesto ha manifestato l'intenzione di suicidarsi e ha dichiarato alle forze dell'ordine che l'hanno fermato di non averlo fatto solo perché terminati i colpi nel caricatore. Sono stati rafforzati gli obiettivi a rischio in tutto il Paese ma la situazione dell'ordine pubblico rimane nella normalità. Il Consiglio dei Ministri solidarizza con le famiglie delle vittime e con l'arma dei Carabinieri".

Ore 14.07 Il Consiglio dei Ministri è in corso e a breve il neo Ministro degli Interni Angelino Alfano si fermerà in sala stampa per rilasciare dichiarazioni sull'accaduto.

ore 13.55 Il 30enne appuntato ferito alla gamba è ricoverato. Il brigadiere ferito al collo non è in pericolo di vita ma la prognosi resta riservata. La Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini: "La violenza, per grave che sia la crisi, non deve e non può mai essere consideata tra le opzioni percorribili per la soluzione dei problemi".

ore 13:47 Il presidente del Senato Grasso: "No a clima di tensione. C'è bisogno di pace e di lavoro, fiducia e speranza nel domani".

ore 13:24 si sta svolgendo in questo momento la cerimonia del Presidente del Consiglio uscente Mario Monti. Nel frattempo gli inquirenti hanno refertato la pistola utilizzata dall'uomo nella sparatoria di un'ora fa. In questo momento Luigi Preiti è sotto interrogatorio ma non parla. Non era mai successo un fatto di sangue nel giorno dell'insediamento di un Governo. Dall'Europa è appena arrivata la solidarietà ai carabinieri.

ore 13:12 Il fratello di Luigi Preiti, sconvolto, ha raccontato che aveva perso il lavoro e si era da poco separato dalla moglie.

ore 12:49 Arriva la dichiarazione dei capigruppo alle camere dei Cinque stelle: "Ferma condanna per l'accaduto. La democrazia non accetta violenza".

ore 12:39 Pietro Grasso, presidente del Senato: "bisogna rispondere al clima di terrore". La ministra della Giustizia Anna Maria Cancellieri: "fatto inquietante ma non credo ad una qualche regia".

ore 12:37 Enrico Letta è arrivato a palazzo Chigi

ore 12:35 La donna ferita di striscio sarebbe incinta. Le sue condizioni, però, non destano alcuna preoccupazione.

ore 12:30 Il neo Ministro Del Rio: "bruttissimo episodio. Abbiamo appreso notizia mentre facevamo il brindisi". Il neo Ministro dell'interno Angelino Alfano si sta recando anche lui dai Carabibieri feriti. E' stato confermato intanto il primo Consiglio dei Ministri alle ore 13.

ore 12:25 Il giudice incaricato, Antonella Nespola, ha chiesto la convalida del fermo per l'uomo. L'accusa per lui è "tentato omicidio" e possesso illegale di arma da fuoco.

ore 12:22 Alcune fonti dicono che l'uomo che ha sparato sarebbe affetto da problemi mentali.

ore 12:16 Ferita di striscio anche una donna, una passante. Il Consiglio dei ministri è stato anticipato alle 13.

ore 12:06 Napolitano lascia la sala del giuramento. Nessuna dichiarazione, per ora. Stato d'allerta in piazza Colonna. Mario Mauro, neo ministro della difesa, si sta recando dai carabinieri feriti.

ore 12:05 I ministri del governo Letta sono già riuniti dopo la sparatoria

ore 12:00 Nella Sala degli specchi i nuovi Ministri hanno appena saputo della sparatoria. 

ore 11:55 In questo momento, il Presidente Napolitano è stato informato della sparatoria.

ore 11:40 La cerimonia di giuramento continua. C'è la necessità di formalizzare la nascita del nuovo esecutivo. I ministri non sono al corrente di quanto sta accadendo.

 

 

Ultima modifica il Domenica, 28 Aprile 2013 23:27

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