Mercoledì, 22 Settembre 2021 15:18

Call center Inps, Tridico tira dritto: a rischio centinaia di posti di lavoro. Lunedì 27 settembre sciopero nazionale

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Lunedì 27 settembre ci sarà uno sciopero nazionale del lavoratori di Comdata e Network Contact, le due società che dal 2019 gestiscono in Ati la commessa del contact center Inps, per protestare contro la decisione dell'istituto diretto da Pasquale Tridico di internalizzare il servizio senza rispettare la clausola sociale, ovvero la riassunzione dell'attuale forza lavoro, ma procedendo a un concorso pubblico.

Allo sciopero aderiranno anche i lavoratori della sede dell'Aquila.

"Il coordinamento unitario delle RSU della commessa Inps di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom esprime un giudizio fortemente negativo riguardo quanto dichiarato dal Presidente Tridico, nell’incontro di martedì" si legge in una nota congiunta delle segreterie provinciali dei tre sindacati "Lascia del tutto insoddisfatti la dichiarazione del presidente circa i vari pareri acquisiti dall’Istituto sulla non applicabilità della clausola sociale. Quali sono questi pareri vincolanti, quello dell’avvocatura interna dell’Inps. Come a dire che il 'Professor' Tridico chiede al 'Presidente' Tridico un parere sull’applicabilità della clausola sociale".

Altrettanto insoddisfacente e poco rassicurante è il percorso di costruzione del bando della selezione che dovrebbe portare all’internalizzazione del servizio. "Non c’è la benché minima certezza sugli strumenti che garantirebbero che i selezionati saranno le lavoratrici ed i lavoratori attualmente impegnati sulla commessa. Del tutto elusive le risposte sulle garanzie delle condizioni economiche. A parte un generico impegno sui profili orari non una parola è stata detta dal Presidente sui livelli e l’anzianità contrattuale. Per non parlare delle condizioni giuridiche dei contratti (articolo 18 Legge 300)".

Ma la parte ancora più preoccupante riguarda i numeri complessivi dell’internalizzazione. Il Presidente ha chiaramente affermato che l’operazione riguarderà "circa 3000 persone" a fronte delle 3300 attualmente impiegate sulla commessa.

"Quindi, al netto dell’impossibilità di predeterminare i selezionati, sappiamo già oggi che diverse centinaia di persone saranno tagliate fuori dal processo, quindi diventeranno degli esuberi. Parliamo di persone che nel periodo più buio della pandemia hanno prestato un servizio preziosissimo".

Nel frattempo le condizioni di lavoro nelle aziende fornitrici si fanno ogni giorno più complicate. "I lavoratori sono di fatto prigionieri di una totale indefinitezza, esposti ad un uso scandaloso degli ammortizzatori sociali. Non ci siamo proprio! E’ inammissibile che proprio la committenza pubblica stia contribuendo ad affossare la clausola sociale. Non è più tollerabile barattare l’internalizzazione in quanto tale con le garanzie per le persone".

"Basta con la demagogia! La clausola sociale ha già dato alle lavoratrici ed ai lavoratori uno strumento valido per sottrarsi alla precarietà. L’internalizzazione deve essere una ulteriore opportunità di migliorare le loro condizioni, non può voler dire far rientrare dalla finestra quello che abbiamo sbattuto fuori dalla porta".

Contro tutto questo le organizzazioni sindacali, congiuntamente con il coordinamento unitario delle Rsu, hanno convenuto:

  • Una giornata di sciopero intero turno per lunedì 27 settembre;
  • Una giornata di sciopero intero turno con manifestazione a Montecitorio dove verranno pubblicamente invitati i “capigruppo” di tutte le forze politiche rappresentate in Parlamento a confrontarsi pubblicamente da proclamarsi entro il mese di ottobre.
  • Nei prossimi giorni le scriventi OO.SS. predisporranno un percorso di mobilitazione dell’intero settore dei call center contro ogni tentativo di riportare migliaia di lavoratrici e lavoratori in uno stato di precarietà lavorativa ed esistenziale permanente.
  • Richiesta di un incontro urgente a Comdata e Network Contact sulle condizioni di lavoro.

Cretarola (Ugl): "Atteggiamento Tridico inspiegabile, illegittimo e paradossale"

"I ventilati e fantasiosi 'criteri preferenziali' da assegnare agli attuali addetti sono del tutto inutili ai fini della garanzia occupazionale prescritta dalle leggi, provocando una crisi occupazionale fra le peggiori degli ultimi anni" sottolinea in una nota Venanzio Cretarola, segretario Ugl Telecomunicazioni Abruzzo.

"Tutto questo è inspiegabile, illegittimo e paradossale, in quanto provocato dall’Ente pubblico più grande d’Italia. Il Presidente cita non meglio specificati pareri informali o formali di Ministeri e Avvocatura dello Stato rifiutando di mostrarli e continua a tacere sull’applicazione delle sentenze di Cassazione a Sezioni Unite e del TAR Lazio – che affermano il contrario – e ignorando del tutto l’Ordine del Giorno approvato dalla Camera dei Deputati a luglio scorso che impegna il Ministero del Lavoro a vigilare affinché INPS applichi la clausola sociale".

Tridico nega, in sostanza, l’applicazione della stessa legge istitutiva della internalizzaione del Contact Center che ha l’obiettivo dichiarato di 'garantire la stabilità occupazionale degli attuali addetti'. "INPS continua con una linea di totale chiusura nei confronti delle posizioni dei sindacati e del Parlamento - aggiunge Cretarola - e intende procedere disattendendo la legge e mettendo dichiaratamente a rischio centinaia di posti di lavoro e la stessa qualità del servizio garantito dagli attuali operatori da oltre 10 anni. A L’Aquila in particolare, entro il 30 novembre prossimo, si rischia l’espulsione di 103 lavoratori addetti prevalentemente da anni al servizio INPS e solo marginalmente al servizio per l’Agenzia delle Entrate, i quali hanno il pieno diritto di restare nella commessa che Tridico ha annunciato di voler rinnovare per un anno a causa dell’inspiegabile e colpevole ritardo nella procedura di internalizzazione che per legge deve partire dal 1 dicembre 2021".

Prosegue il sindacalista: "E’ paradossale e scandaloso che in Italia riusciamo sempre a far rispettare la clausola sociale da tutti Call Center italiani tranne che dalla società pubblica di Inps che, fra i propri compiti istituzionali, ha anche quello di controllare il rispetto di leggi e contratti nelle aziende private. Nei prossimi giorni avvieremo immediate e pesanti azioni di lotta, e non solo, sollecitando l’attenzione delle Istituzioni locali e di tutte le forze politiche abruzzesi per la difesa dell’occupazione e per il rispetto della legge che proprio INPS intende violare".

Pezzopane (Pd): "Si applichi clausola sociale"

"Applicare la clausola sociale, tutelare le competenze, applicare insieme la norma per internalizzare e la clausola sociale".

Lo afferma la deputata della presidenza del gruppo Pd alla Camera, Stefania Pezzopane. "Quanto prospettato dal presidente Tridico - sottolinea Pezzopane - è un percorso pericoloso e senza fine, una posizione che non posso condividere. Voglio ricordare che il tentativo di rendere più esplicita la norma con emendamento a mia prima firma nel decreto semplificazioni si è fermata per l’opposizione del Ministro Brunetta, a differenza del Ministro Orlando che invece era d’accordo con l’emendamento. Inoltre - prosegue Pezzopane - in un apposito ordine del giorno a mia prima firma, approvato in Aula con il parere favorevole del governo, si è ribadita la necessità di applicare la clausola sociale, riconfermata anche dal Ministro Orlando in risposta al question time in Aula sul medesimo tema. Perché quest’ostinazione di Tridico e Brunetta?".

Se come dice Tridico c‘è un problema normativo, "perché non chiede al governo, ed in particolare al ministro Brunetta, di rimuovere l’ostacolo, invece di accettare una procedura che cozza chiaramente con la volontà del legislatore che prima di approvare la norma sull'internalizzazione aveva approvato la norma sulla clausola sociale? Ma come si fa a pensare ad una selezione aperta, peraltro per un numero di addetti inferiore al numero totale dei lavoratori attualmente in carico alla commessa? Tornerò a porre al governo ed in Parlamento la questione".

L’internalizzazione doveva già esssere in fase conclusiva - conclude la deputata dem - la legge che la prevedeva non è stata rispettata, e INPS ha prorogato di un anno la commessa agli attuali gestori nonostante i tempi di gestione stiano per scadere. "Pare che il CdA di INPS abbia preparato bozza di ‘atto di indirizzo’ per avviare la selezione pubblica del personale all’indomani della selezione del DG e del capo del personale di INPS Servizi: ma ci si rende conto tra l’altro di quanto tempo occorrerebbe per fare una inutile ed ingiusta selezione? Quanto verrà effettivamente prorogata la commessa? Ribadisco la mia netta contrarietà a questa procedura e continuerò a battermi per l’applicazione della clausola sociale e per il coinvolgimento nell’operazione dell’intero perimetro degli attuali occupati nella commessa",

Ultima modifica il Lunedì, 27 Settembre 2021 10:47

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