Il comitato cittadino “Tavolo di confronto L'Aquila Collegamenti Ferroviari Veloci” ha scritto al Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi e al Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale Mara Carfagna per portare alla loro attenzione, in occasione della visita in città, la necessità di prevedere collegamenti ferroviari veloci, degni di un capoluogo di regione, per L'Aquila e il suo territorio.
E Carfagna ha risposto alla missiva: "ha ritenuto importante e prioritaria la questione posta - si legge in una nota del comitato - e ha fissato un appuntamento ufficiale a Palazzo Chigi per la prossima settimana. Nella riunione Le sarà consegnato un dossier con le richieste e le proposte che i cittadini portano avanti per far inserire il collegamento ferroviario del Capoluogo di regione nei piani nazionali di sviluppo e ammodernamento e nella progettazione del corridoio trasversale che dovrà necessariamente vedere la luce nei prossimi anni".
Di seguito la lettera inviata dal Comitato.
Gentilissimo Presidente del Consiglio dei Ministri,
gentilissimo Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale,
ci rivolgiamo a Voi per segnalare l'incredibile situazione in cui si trova L'Aquila, città capoluogo della regione Abruzzo, per quanto riguarda le infrastrutture e in particolare i collegamenti ferroviari.
Giacciono oramai da tempo 10.000 firme raccolte in pochi giorni con la petizione lanciata dal comitato costituito in un tavolo di confronto “L'Aquila, collegamenti ferroviari veloci” (http://chng.it/MC48n5Vb) che chiede di inserire la città di L'Aquila nel ragionamento complessivo dei collegamenti ferroviari abruzzesi e del centro Italia.
Ad oggi la Regione Abruzzo, complice l'annoso silenzio delle amministrazioni comunali aquilane, ha sul tavolo solo una progettualità che prevede la realizzazione di una nuova linea ferroviaria tra Pescara e Roma con opere di enorme impatto ambientale, senza considerare l'inclusione del capoluogo abruzzese nella rete infrastrutturale e nel futuro corridoio trasversale.
Il Tavolo di confronto, comitato nato tra cittadini di buona volontà interessati al bene comune e ad uno sviluppo sostenibile vitale per l'intero territorio abruzzese, chiede a gran voce che la questione della realizzazione di linee ferroviarie, che dovranno anche mettere in collegamento i porti di Ortona e Civitavecchia, preveda il miglioramento della ferrovia passante per L'Aquila, che è potenzialmente collegabile a Roma e a Pescara con pendenze al di sotto del limite dell'1,5% necessario per il passaggio delle merci tra l'est e l'ovest europeo.
L'Abruzzo è una regione complessa dal punto di vista orografico, ma strategica dal punto di vista della localizzazione nel territorio italiano, per collegarlo occorre prevedere una rete ferroviaria con più linee e solo l'attraversamento e l'unione di tutti i territori porterà la regione ad un qualche risultato.
Da cittadini siamo a chiederVi, in occasione della visita nella nostra città, di volerci ricevere e ascoltare, abbiamo presentato proposte progettuali, abbiamo richiesto di dare vita a studi di pre fattibilità in collaborazione con l'Università dell'Aquila e il Gran Sasso Science Institute, abbiamo cercato di sensibilizzare i vertici di RFI e i nostri rappresentanti politici, abbiamo intrapreso una interlocuzione con il territorio laziale interessato ma, finora, senza l'intervento concreto di sindaci, presidenti di provincia e di regione, ministri e parlamentari non vediamo risultati concreti apprezzabili, anche a fronte di impegni formalmente e pubblicamente assunti in un Consiglio Comunale straordinario di alcuni mesi fa.
Siamo certi che la Vostra attenzione potrebbe innalzare la discussione ad un livello politico fattivo e siamo certi che la nostra istanza ben si iscrive nell'ambito del necessario ammodernamento del Paese e delle sue zone interne, fondamentali per uno sviluppo sostenibile e diffuso.
Certi di un cortese riscontro
I Cittadini del Tavolo di confronto “L'Aquila Collegamenti Ferroviari Veloci”