"Se mi avessero detto, anni fa, che oggi, 28 settembre 2021, sarei stato qui insieme al presidente del Consiglio, mi sarei messo a ridere".
A dirlo è stato Massimo Cinque, uno dei familiari delle vittime del terremoto che ha deciso di essere presente alla cerimonia di inaugurazione del Parco della Memoria a piazzale Paoli, organizzata, tra le polemiche, dal Comune dell'Aquila alla presenza del premier Mario Draghi e della ministra del Sud Mara Carfagna.
"Sono nato qui" ha ricordato Cinque "Ho abitato fino al 1978 in questo piazzale, dove giocavo a pallone. Per me questo è più di un luogo della memoria. Anche i miei figli sono nati e vissuti qui. Trovarmi qui oggi è doppiamente doloroso. Ma oggi è una giornata importnate e bella, dobbiamo mettere da parte le polemiche. Oggi deve essere una giornata di ricordo e di gioia. I nostri 309 angeli sono volati in cielo ma continuano a essere sempre presenti, vicini a noi e sarebbero contenti di questa giornata. Se rinunciamo al ricordo e alla memoria non ci resta più niente. Le polemiche ci saranno sempre, fa parte della vita. Non possiamo piacere a tutti, la nascita di questo parco, tra mille problemi, è un fatto importante per la città. Ad alcuni piacerà, ad altri no, l'importante è che sia stato realizzato. Al presidente e al ministro dico solo di investire più sulla prevenzione. Lo abbiamo sempre detto, i terremoti non si possono prevedere però costruire bene si può, questo è il messaggio importante che deve passare".