In questi anni, è capitato assai di rado che scrivessi in prima persona; stavolta, mi concederete il lusso di utilizzare le pagine del giornale per un saluto personale, prima ancora che collettivo.
Roberto Ciuffini ha vinto un concorso pubblico: da stamane, per lui inizia una nuova avventura e non posso che augurargli, di tutto cuore, un grande 'in bocca al lupo'. Diventerà un grigio burocrate, ma tant'è; si scherza, ovviamente.
Roberto continuerà a collaborare con NewsTown che, quasi 8 anni fa, ha contribuito a fondare; tuttavia, non sarà più in redazione a tempo pieno. E non posso nascondervi che, per me, per noi, è un duro colpo: oltre che un caro, carissimo amico, Roberto infatti è uno dei migliori giornalisti di questa città.
Non solo.
Roberto è stato un compagno d'avventura fondamentale, un sostegno determinante in questi anni, dalla fondazione del giornale fino al difficile 'traghettamento' di NewsTown da una prima fase di assoluta autonomia e indipendenza alla maturità di una società che ha visto l'ingresso di alcuni soci di maggioranza che hanno dato maggiore stabilità alla nostra 'creatura'.
Non è stato facile.
E non è facile interpretare, ogni giorno, il giornalismo come lo interpretiamo noi, e cioé come un pungolo, continuo, alla politica, come un 'cane da guardia' dei decisori pubblici; il ruolo che ogni giornale dovrebbe svolgere, a farla semplice, che diventa però complicatissimo in una città come la nostra. D'altra parte, non abbiamo mai creduto al falso mito della neutralità del giornalismo: non abbiamo mai smesso di prendere posizione, pur basandoci - sempre - sulla verità dei fatti, mai piegati o manipolati per farli aderire alla nostra visione del mondo.
E' il modo che abbiamo scelto per contribuire ad una corretta discussione pubblica, non rinunciando alla libertà, e alla responsabilità, di prendere posizione.
Di nuovo, non è stato e non è semplice; anzi, è ogni giorno più difficile: aver condiviso con Roberto questa visione, averla difesa sempre, spalla a spalla, ha contribuito a rendere NewsTown ciò che è oggi. E per questo non posso che ringraziarlo infinitamente.
Roberto è stato un compagno solido su cui contare: per questo è insostituibile. Con Eleonora proveremo a 'riassettarci' in fretta, ma abbiate un poco di comprensione nei prossimi giorni.
Intanto, mi sembrava dovuto un ringraziamento a Roberto per questi anni di lavoro insieme, consapevole che continueremo ad averlo accanto a noi, felice per il suo futuro, e con la malinconia, però, di non trovarlo alla sua scrivania quando arriverò in redazione. Che poi, in realtà, raramente è arrivato prima di me, ma mi sembrava un bel finale.