“Il ruolo marginale conferito alla città dell'Aquila, capoluogo della regione, nel disegno del “nuovo Abruzzo” illustrato nella conferenza stampa del Presidente Marco Marsilio ci impensierisce e ci preoccupa”.
Ad affermarlo, in una nota, è il Tavolo di confronto “L’Aquila collegamenti ferroviari veloci”, nato per sollecitare e proporre la realizzazione di interventi infrastrutturali per la velocizzazione dei collegamenti su ferro tra L’Aquila e Roma.
“Come cittadini chiediamo chiarezza sui piani infrastrutturali abruzzesi, problematica importante e strategica per l'intero territorio regionale e in particolare per le zone interne vergognosamente trascurate da decenni e decenni di politiche poco propense agli investimenti sui territori e sul grande tema dell'attraversabilità reale da persone e merci del centro Italia”.
“Dalle parole del Presidente della Regione, in risposta alla domanda posta da un giornalista e non nella lunghissima esposizione durata oltre un'ora, si deduce che lo studio della revisione del collegamento ferroviario di L'Aquila, nel contesto della rete abruzzese e del centro Italia, è stato in qualche modo inserito nei programmi anche se ad oggi non si intravedono vie per l'eventuale finanziamento”.
“Noi cittadini crediamo che le risorse, almeno per ampliare gli studi di fattibilità attualmente in essere per il collegamento trasversale tra Abruzzo e Lazio, sia doveroso reperirle con urgenza e, seppure non possano provenire dal PNRR risorse consistenti per le opere, sia doveroso fare passi in avanti nell'analisi del territorio e nella progettazione per impostare una strategia di medio-lungo periodo”.
“Chiediamo a tutti i rappresentanti politici del territorio aquilano e delle aree interne di esternare pubblicamente la loro posizione in proposito attraverso i media al fine di dare vita un vero dibattito pubblico articolato e approfondito che guidi le scelte e le deliberazioni degli Enti Locali e che faccia da sprone per il riequilibrio delle opportunità di tutte le comunità”.