I cittadini riuniti del Tavolo di confronto L'Aquila Collegamenti Ferroviari Veloci, alla luce di quanto letto su giornali e siti online negli ultimi giorni, esprimono la loro soddisfazione "per aver riportato in agenda la discussione sulle infrastrutture ferroviarie del territorio aquilano e sulla necessità imprescindibile del collegamento tra L'Aquila e Roma, nell'ottica di una perequazione dei collegamenti abruzzesi e dell'intero Paese".
Da tempo - si legge in una nota - "ci siamo resi conto che la condizione per far approvare all'Europa un nuovo corridoio trasversale, che passi da Ortona a Civitavecchia per la tratta italiana, sia quella di avere una completa rete di collegamenti che possa rendere effettivamente attraversabile l'Abruzzo per le persone e per le merci. Perciò, accanto ai porti, alle autostrade, agli aeroporti vanno progettate nuove linee ferroviarie che rendano effettivamente sostenibili i trasporti".
Il Tavolo sottolinea, di nuovo, che per lo sviluppo e il ripopolamento dei nostri luoghi "occorre pensare ad un collegamento veloce tra il Capoluogo di Regione e la Capitale in un tempo massimo di un'ora, tempo che renderebbe possibile il pendolarismo lavorativo e l'insediamento di nuove attività produttive. Da tempo chiediamo alla Regione Abruzzo e al Comune dell'Aquila di farsi parte attiva, con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità e con il Ministero per il Sud e la Coesione territoriale, per commissionare a RFI uno studio di fattibilità che attraverso la comparazione di diversi percorsi porti alla scelta di una progettazione e realizzazione sostenibile e adatta alle nuove sfide".
Abbiamo tutti davanti agli occhi l'esempio di uno studio di fattibilità per la nuova linea Pescara Roma, adottato dalla Regione Abruzzo senza coinvolgimento dei territori, contestato a gran voce dai sindaci dei comuni interessati, "perciò oggi siamo a chiedere ai nostri Amministratori, di convocare un incontro pubblico aperto a tutti gli interessati che possa spiegare alla cittadinanza le azioni concrete che si stanno mettendo in campo sui necessari collegamenti e la sostenibilità delle scelte sulle quali ci si sta orientando nell'ottica del vantaggio per i territori amministrati, dell'investimento economico e dello sviluppo atteso".