Venerdì, 26 Novembre 2021 11:00

Violenza contro le donne, ecco il 'Reddito di libertà': Inps emana direttiva

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Un contributo economico di 400 euro al mese, concesso in un'unica soluzione per un massimo di 12 mesi, per sostenere l'autonomia delle donne vittime di violenza, senza figli o con figli minori, seguite dai centri antiviolenza riconosciuti dalle Regioni e dai servizi sociali nei percorsi di fuoriuscita dalla violenza.

E' il così detto "Reddito di libertà" finalizzato a sostenere, prioritariamente, le spese per l’autonomia abitativa e la riacquisizione dell’autonomia personale, nonché il percorso scolastico e formativo dei figli o delle figlie minori.

Una misura compatibile con altri strumenti di sostegno al reddito.

L'hanno presentata, stamane, la deputata del Pd Stefania Pezzopane e la portavoce delle Democratiche della provincia dell'Aquila, Eva Fascetti, che ha definito il provvedimento "il primo, concreto aiuto contro alle donne che decidono di dire basta alle violenze domestiche".

"Per noi il 25 novembre è tutti i giorni", le parole di Pezzopane; "può sembrare un paradosso che la conferenza stampa sia stata convocata oggi, ma è un segnale chiaro che vogliamo lanciare: ben vengano le celebrazioni ma noi vogliamo reagire, e tutti i giorni dobbiamo essere impegnate e impegnati contro la violenza di genere. Accanto alle iniziative simboliche, la battaglia è in Parlamento e in seno agli Enti locali affinché si mettano in campo azioni concrete.

Ieri si è tenuta alla Camera una seduta specifica, Pezzopane ha avuto il compito di fare la dichiarazione di voto a nome del Pd: "nell'intervento ho ribadito che siamo arrabbiate. Nonostate le energie e gli sforzi profusi in questi anni, i dati sono ancora drammatici: 1 caso di femminicidio ogni 3 giorno. Non solo. La cifra eclatante del dramma che vivono le donne abusate e violentate è che non lo denunciano: dall'indagine della Commissione nazionale contro il femminicidio si evince che, tra le donne ascoltate che hanno subito violenza, tante, tantissime, il 63%, non solo non denuncia ma nemmeno lo racconta. L'abuso rimane 'dentro', e spesso proprio per la mancata indipendenza economica. A denunciare, in gran parte, sono donne che hanno una loro autonomia".

Ecco perché in Legge di Bilancio è stato inserito il "Reddito di libertà", "con uno stanziamento di 3 milioni per il 2021 che intendiamo prorogare negli anni a venire. E finalmente l'Inps ha emanato la direttiva che consente alle donne di poter fare domanda per ottenerlo. L'obiettivo è permettere alle donne che vogliano andarsene da una situazione drammatica di avere quel minimo di aiuto economico per farlo, che potrebbe e dovrebbe essere accompagnato da risorse stanziate da Regioni ed Enti locali. E su questo lavoreremo", ha assicurato Pezzopane.

Il "Reddito di libertà" è stato introdotto con il Decreto del Presidente del Consiglio del 17 dicembre 2020 che ha provveduto alla definizione dei criteri per la ripartizione dei 3 milioni di euro stanziati per incrementare il così detto 'Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità' con l'articolo 105-bis del Decreto legge n. 34 del maggio 2020, convertito, con modificazioni, dalla legge 77 del luglio 2020.

Destinatarie del contributo sono le donne residenti nel territorio italiano che siano cittadine italiane o comunitarie oppure, in caso di cittadine di Stato extracomunitario, in possesso di regolare permesso di soggiorno e le straniere aventi lo status di rifugiate politiche o lo status di protezione sussidiaria.

"Ieri - ha concluso Pezzopane - nel dibattito in Parlamento abbiamo votato una mozione all'unanimità, con uno sforzo di mediazione non semplice, in cui ci sono tutti gli obiettivi che riteniamo debbano essere perseguiti per aiutare e sostenere le donne; ho fatto appello agli uomini: ho detto 'siete voi che adesso avete il marchio di infamia, il marchio di genere' riferendomi, ovviamente, non agli uomini che violentano, e che sono dei criminali, ma a tutti gli altri, che sono brave persone e a cui chiediamo di scendere in campo insieme a noi".

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