Domenica, 12 Dicembre 2021 19:05

A24 e A25, i sindaci oggi al Mims: "Scongiurare l'aumento delle tariffe"

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A mezzogiorno, una delegazione di sindaci e amministratori di Lazio e Abruzzo sarà ricevuta negli uffici del ministero delle Infrastrutture per un aggiornamento sulle soluzioni da adottare per evitare il rincaro delle tariffe sulle autostrade A24 e A25 che, se il Governo non dovesse intervenire, aumenteranno del 34,5% dal 1° gennaio 2022.

"Il ministro Enrico Giovannini deve dare delle risposte" l'affondo dei sindaci per voce della prima cittadina di Carsoli, Velia Nazzarro.

Ospite all'Aquila del convegno 'Italia Domani' sull'attuazione del Pnrr, il ministro si è limitato a dire che "in Legge di bilancio c'è la possibilità di un intervento; abbiamo dialogato nelle settimane scorse con i sindaci e, dunque, speriamo di risolvere il problema".

L'auspicio è che l'incontro di stamane serva anche a fare chiarezza sull'iter di approvazione del Piano economico finanziario: a quanto si è appreso dall'amministratore delegato di Strada dei Parchi Riccardo Mollo, il Governo ha chiesto alla concessionaria di riformare una nuova proposta di piano, a zero impegni per società. "Giovannini ha detto che, in linea con quanto stabilito dall'Europa, sarà difficile destinare fondi a strade già esistenti; questa infrastruttura, però, è a fine vita e avendo più di 50 anni necessita di interventi di manutenzione straordinaria rispetto ai quali siamo in ritardo di 9 anni. L'intervento nel suo complesso ammonta a 6 miliardi e mezzo. Nella nostra ultima proposta di Pef da 5 miliardi e 100 milioni, ed è la quindicesima che formuliamo dal 2013, abbiamo proposto interventi per 2 miliardi e 100 milioni in autofinanziamento, con i restanti 3 milioni già stanziati dal commissario straordinario; dal 3 giugno scorso, però, non siamo riusciti a sederci ad un tavolo per discuterne". Appare assurdo - ha aggiunto Mollo - che ora "ci chiedano di riformulare un piano non prevedendo interventi della concessionaria: non capiamo perché non accogliere la nostra proposta di partenariato tra il pubblico e il privato".

Fredda la reazione del ministro: "è una discussione complessa che, come sapete, non è degli ultimi mesi; stiamo operando per arrivare a soluzione, così come abbiamo trovato soluzione per altre tratte autostradali. E' un tema, però, molto complesso", ha ribadito Giovannini.

Intanto, è previsto per domani l'incontro richiesto dai sindaci ai parlamentari di Abruzzo e Lazio. "Con me gli amministratori mobilitati sfondano una porta aperta", la risposta dell'onorevole Stefania Pezzopane (Pd); "stanno facendo una gran battaglia e io sto organizzando con loro un incontro alla Camera dei deputati per coinvolgere nella mobilitazione gli altri colleghi abruzzesi e spero anche laziali. Mi sono battuta perché la messa in sicurezza di queste autostrade fosse una priorità e affinché fosse nominato un commissario per accelerare gli interventi. Così a giugno 2020 il governo, con la ministra De Micheli, ha nominato Maurizio Gentile che ha operato con serietà e concretezza predispondendo atti importanti".

Tuttavia, la Pezzopane ha svelato che Gentile si sarebbe dimesso dall'incarico a partire dal 1° gennaio: "mi auguro che il governo riesca a trattenerlo o che, in alternativa, nomini immediatamente un altro professionista all'altezza del compito perché non si può più perdere un solo giorno".

Anche l'onorevole Carmela Grippa (Movimento 5 Stelle) ha confermato la sua presenza all'incontro, dando disponibilità a lavorare in parlamento per trovare una soluzione. "Da parte mia - le parole del senatore Nazario Pagano (Forza Italia) - c'è tutto il sostegno per il conseguimento dell'obiettivo, anche perché in Abruzzo l'unica possibilità di attraversare la regione, in assenza di una efficiente rete ferroviaria, è proprio data dall'utilizzo dell'autostrada. La questione abruzzese delle tariffe autostradali - ha aggiunto il coordinatore regionale azzurro - non può essere paragonata a quella rappresentata in altre regioni. Da noi serve una particolare calmierazione delle tariffe, non avendo l'opzione ferrovia. Serve dal governo una iniziativa per trovare un punto d'accordo tra le richieste dell'utenza e quelle del concessionario, al di là dei vincoli contrattuali".

Ultima modifica il Lunedì, 13 Dicembre 2021 13:30

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