Mercoledì, 15 Dicembre 2021 11:24

Pietrucci torna alla carica: "Riportare il Soccorso Alpino all'Aquila"

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È ferma da mesi, in Commissione, la proposta di legge bipartisan per riportare la sede del Soccorso Alpino all'Aquila, depositata alla fine del marzo scorso.

A darne notizia, stamane, il consigliere regionale Pd Pierpaolo Pietrucci, proponente il provvedimento che porta in calce la firma del vice presidente vicario del Consiglio regionale Roberto Santangelo; la proposta è stata condivisa dai consiglieri Americo Di Benedetto (Legnini Presidente), Sandro Mariani (Abruzzo in comune), Simone Angelosante (Lega) e Mario Quaglieri (Fratelli d'Italia). 

Pietrucci, d'altra parte, ha svelato che il presidente del Soccorso alpino regionale starebbe accantonando le somme per acquistare una sede a Pescara, sebbene vi sia l'intenzione dichiarata del Comune dell'Aquila di mettere a disposizione l'aeroporto dei Parchi di Preturo, come ribadito dall'assessora comunale Carla Mannetti che, stamane, ha presenziato alla conferenza stampa con il consigliere regionale Americo Di Benedetto.

Una vicenda kafkiana che si trascina da più di un anno.

La sede del Soccorso Alpino, per decisione unilaterale del Direttivo abruzzese, è stata localizzata all'aeroporto di Pescara; una decisione che ha creato sconcerto in Regione, perché fatta al di fuori di ogni condivisione istituzionale con Regione Abruzzo e senza criteri effettivi di efficacia di intervento. "In questi mesi, c'è stata un'interlocuzione costante con i consiglieri regionali, con il Comune e la Provincia; abbiamo presentato un progetto di legge che, di fatto, è un'integrazione della legge 20, costitutiva del Corpo nazionale del Soccorso Alpino, sancendo che la sede sia all'Aquila", ha spiegato stamane Pietrucci. "Ora, ci auguriamo che il provvedimento possa riprendere l'iter in Commissione dove, per un motivo e per l'altro, è rimasta ferma per mesi".

D'altra parte, il Soccorso Alpino in Abruzzo e nell'Italia centrale è nato all'Aquila nel 1958, dove fu istituita la prima sede ufficiale a seguito della tragedia avvenuta sul Monte Camicia dove persero la vita tre tecnici dell'ENI. Da allora, l'attività del Soccorso Alpino è cresciuta garantendo assistenza e sicurezza ad escursionisti e alpinisti. 

Non solo.

"Si sta lavorando sinergicamente per restituire all'Aeroporto dei Parchi di Preturo la vocazione di scalo di Protezione civile e per la gestione delle emergenze, in sinergia con l'Aeroporto di Pescara che deve restare il vero scalo commerciale della regione. All'Aquila ci sono tutte le migliori condizioni logistiche, organizzative e funzionali per assicurare il più tempestivo e funzionale servizio di assistenza, intervento e sicurezza nelle operazioni di salvataggio in montagna", ha ribadito il consigliere regionale dem.

Tra l'altro, la stragrande maggioranza degli interventi avviene sul Gran Sasso e sul Monte Velino: "pensate che il costo medio di volo di un elicottero è di 140 euro al minuto; partire dall'Aquila e arrivare al Corno Grande si impiegano 7 minuti, da Pescara 14 minuti; da Preturo al Monte Velino ci vogliono 8 minuti, dalla base di Pescara 20 minuti. Insomma sia dal punto di vista economico che, soprattutto, del tempo di arrivo dei soccorsi è evidente che la scelta migliore sia portare all'Aquila la sede del Soccorso Alpino".

Nei giorni scorsi, anche l'assessora comunale Carla Mannetti aveva chiesto formalmente che la sede del Soccorso alpino e speleologico abruzzese-Sasa venga localizzata all’Aquila. "L’anno scorso, per decisione unilaterale del direttivo abruzzese, la sede è stata localizzata a Pescara: è stata una scelta sbagliata e scorretta. Ora, con la stagione invernale alle porte, è purtroppo tornata ad intensificarsi l’attività del Soccorso, che è già intervenuto sulle nostre montagne: è quindi auspicabile che la sede logistica sia baricentrica rispetto ai luoghi d’intervento".

Ha aggiunto Pietrucci: "Mi sono fatto carico in questo tempo di tutti gli atti e le azioni necessarie: ho interrogato la Giunta (visto che il Soccorso Alpino è giustamente finanziato con fondi regionali che personalmente ho sempre richiesto e ottenuto in sede di approvazione di Bilancio), ho scritto più volte al presidente del SASA regionale e nazionale, ho promosso occasioni di approfondimento e confronto in diverse sedi, ho convocato riunioni con assessori e consiglieri regionali e con il Comune dell’Aquila (a cui purtroppo il SASA non è intervenuto), ho chiesto per doverosa conoscenza i Bilanci dell’associazione degli ultimi anni che stiamo vagliando attentamente. Torno dunque a chiedere che si proceda, presto, con l'approvazione del Progetto di Legge e, intanto, che i vertici regionali vogliano farsi parte attiva affinché il Direttivo abruzzese del Soccorso Alpino torni sui suoi passi: vorrei fosse chiaro che non ci fermereno e porteremo questa battaglia, condivisa dall'intero territorio in modo trasversale, fino in fondo".

Ultima modifica il Giovedì, 23 Dicembre 2021 20:30

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