Dieci milioni per valorizzare il Museo Nazionale d’Abruzzo e per interventi culturali sull’Aquila e il cratere, via libera condizionata alla sperimentazione dell'idrogeno sulla tratta ferroviaria Terni-Rieti-L'Aquila-Sulmona e altri 60 milioni per edifici pubblici, turismo, cultura, impiantistica sportiva e strutture per la montagna.
Sono alcuni dei temi all'ordine del giorno discussi nella riunione odierna della cabina di regia competente per la ripartizione delle risorse, 1,8 miliardi, messe a disposizione dal Fondo complementare al Pnrr per le aree colpite dal sisma 2009 e del Centro Italia.
"Per il Munda c'è un progetto finalizzato ad una migliore e più funzionale ricollocazione all'interno degli spazi del Castello cinquecentesco, al termine dei lavori di ricostruzione e consolidamento. Sempre nel fondo di 10milioni, d'intesa con i sindaci del cratere 2009 e la Struttura di missione, prevedremo progetti culturali che coinvolgano la nostra intera area”, spiega il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi.
“Nel corso della riunione, inoltre, è stato deciso che i treni della tratta tra il capoluogo d'Abruzzo e le città di Sulmona e Terni, con un progetto sperimentale voluto dal Ministero per le infrastrutture e della mobilità sostenibili, saranno alimentati con idrogeno. Contestualmente abbiamo chiesto e ottenuto rassicurazioni circa i miglioramenti del tracciato e i tempi medi di percorrenza, il mantenimento degli impegni già assunti sui treni ‘bimodali’ e ulteriori investimenti sulla velocizzazione dell’intera tratta. Bisognerà ora definire le modalità operative, relative, ad esempio, alla localizzazione delle stazioni di approvvigionamento e impianti di produzione”.
“Per anni siamo stati illusi dal miraggio dell’elettrificazione e oggi ci accorgiamo che per quel progetto sbandierato a più riprese non ci sono soldi, se non 2 milioni per un progetto di fattibilità tecnico-economica - sottolinea Biondi - Il responsabile della struttura tecnica di missione per l'indirizzo strategico, lo sviluppo delle infrastrutture e l'alta sorveglianza del Mims, Giuseppe Catalano, convocato in cabina di regia dopo che insieme al presidente della Regione, Marco Marsilio, avevamo espresso delle perplessità sul progetto, ha spiegato che l’elettrificazione, inoltre, avrebbe costi maggiori, tempi più lunghi e presupporrebbe la sospensione dell’esercizio per tutto il periodo dei lavori. Per questo abbiamo reclamato certezze sui collegamenti verso la Capitale e la costa adriatica su cui vigileremo costantemente”.
C'è poi un finanziamento pari a complessivi 60 milioni suddivisi su tre linee: una per la rifunzionalizzazione, l'efficientamento energetico e la mitigazione della vulnerabilità sismica degli edifici pubblici; una per la realizzazione, il potenziamento, il consolidamento di percorsi e cammini culturali, tematici e storici e un’altra per l’ammodernamento e la messa in sicurezza di impianti sportivi, ricreativi e di risalita. Tutti interventi che saranno concordati e condivisi con i sindaci del cratere, così come accaduto sino ad oggi attraverso un dialogo virtuoso tra territori che ha già consentito di ottenere un finanziamento di 20 milioni di euro per il Comune dell’Aquila, su interventi di rigenerazione urbana e sulle strade".