Giovedì, 30 Dicembre 2021 08:00

Covid, Governo corre ai ripari: approvato nuovo decreto

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Nel giorno in cui l'Italia sfiora i 100mila nuovi contagi in 24 ore, 921 in Abruzzo, e il numero delle persone attualmente infette supera le 600.000, il governo - dopo una giornata convulsa, con forti contrasti nella maggioranza e divergenze anche tra gli esperti del Comitato tecnico scientifico - vara una sorta di lockdown per i non vaccinati alla tedesca, prevedendo il Super Green Pass anche per tutte quelle attività fino ad ora rimaste accessibili anche solo con il tampone negativo.

Dal 10 gennaio, per salire su un qualsiasi mezzo di trasporto, per andare in un hotel o in un ristorante all'aperto, per partecipare ad un matrimonio o a una qualsiasi cerimonia, a fiere, congressi, sarà necessario essere vaccinati o guariti.

Capienze di nuovo ridotte, al 50% all'aperto e al 35% al chiuso, per stadi e impianti sportivi.

Sono solo le prime misure, altre potrebbero essere adottate a gennaio.

Sulla riforma della quarantena, con l'alleggerimento delle restrizioni per i vaccinati, la cabina di regia è riuscita a trovare faticosamente la sintesi per evitare di bloccare i servizi essenziali con milioni di persone in isolamento per un semplice contatto con un positivo. Ma sull'estensione dell'obbligo di Green Pass rafforzato per tutti i lavoratori, o anche solo per quelli della pubblica amministrazione, fortemente sollecitato dal fronte compatto dei governatori, la maggioranza si è spaccata.

Resta irrisolto il complicatissimo nodo dei tamponi, la nuova emergenza assolutamente ingestibile a questi ritmi dal servizio sanitario, già in affanno di personale e materiali che le Regioni avevano posto con forza arrivando a firmare ordinanze che consentono di certificare prima la malattia e poi la guarigione con un semplice tampone rapido.

Sui trasporti solo i vaccinati È la misura che taglia fuori i No Vax da quasi tutta la vita sociale e che li costringe a muoversi solo con mezzi privati. Su tutti i mezzi a lunga percorrenza, aerei, treni, navi, ma anche su autobus, metropolitane e mezzi di trasporto pubblico locale sarà consentito l'accesso solo con il Super Green Pass.

Super Green Pass ovunque E certificato rafforzato anche per accedere agli impianti sciistici in zona bianca o gialla, a fiere, convegni o congressi dove fino ad ora bastava il tampone negativo. E anche nei ristoranti o bar all'aperto e negli alberghi. Pure per partecipare a matrimoni, battesimi, cerimonie civili e religiose servirà essere vaccinati o guariti. Così come per fare sport all'aperto.

La nuova quarantena Chi ha già fatto il booster o chi ha due dosi di vaccino somministrate da meno di quattro mesi si ritiene sufficientemente protetto dal contagio per un contatto diretto con un positivo. Da qui la decisione del governo di accogliere la richiesta delle Regioni e di azzerare l'obbligo di quarantena sostituendolo con un regime di autosorveglianza. In sostanza, in assenza di sintomi si potrà continuare ad andare in giro con alcune accortezze: indossare una mascherina Ffp2 per dieci giorni, evitare di frequentare posti chiusi e affollati come cinema, teatri e dopo cinque giorni effettuare un tampone ( anche rapido di controllo).

Una miniquarantena (ridotta dagli attuali 7 a 5 giorni) anche questa con tampone di controllo è prevista invece per i vaccinati che si trovano nella fascia "a rischio", dopo i 4 mesi dalla seconda dose e in attesa della terza. Per i No Vax, invece, nulla cambia: chi entra in contatto con un positivo dovrà rimanere a casa 10 giorni e potrà uscire solo dopo un tampone negativo o, in alternativa, restare in isolamento per 14 giorni.

I positivi asintomatici Omicron sta contagiando anche molti vaccinati con due dosi in modo asintomatico. Per loro basterà una settimana di isolamento a casa (invece degli attuali dieci giorni) e poi si potrà tornare in comunità con l'esito negativo di un tampone che potrà essere anche antigenico e non più molecolare. Nulla ovviamente cambia invece per chi, vaccinato o no, prende la malattia con sintomi.

Prezzi calmierati per Ffp2 Il governo ha già dato al generale Francesco Figliuolo l'incarico di censire il quantitativo di mascherine da fornire agli insegnanti che, alla ripresa delle lezioni, saranno a contatto con alunni che non possono indossare la mascherina. Tutti d'accordo anche sulla necessità di intervenire calmierando il prezzo delle Ffp2, già introvabili o vendute a costi elevatissimi, visto che il precedente decreto ne ha previsto l'obbligo in alcuni luoghi chiusi e su tutti i mezzi di trasporto. Sarà ora il generale Francesco Figliuolo a stipulare apposite convenzioni con le farmacie.

Ultima modifica il Giovedì, 30 Dicembre 2021 14:48

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