L’Abruzzo è la terza regione in Italia per numero di non vaccinati ultracinquantenni. E’ quanto emerge dall’indagine condotta dal Sole24Ore che ha stilato una classifica delle regioni con più over 50 che non hanno ricevuto nemmeno una dose vaccinale.
Al primo posto si trova la Sicilia, con la percentuale più alta di non vaccinati over 50 (13,7%). Seguono la Calabria ( 12,9% ) e l’Abruzzo con 73.440 di over 50 che non ha ancora ricevuto la prima dose, l’11,57% della platea vaccinabile, a fronte di 554.648 persone che hanno completato il ciclo vaccinale primario, in percentuale l’87,37% degli aventi diritto, e 6.750 (1,06%) in attesa della seconda dose. Tra le regioni più virtuose ci sono invece il Lazio e la Puglia, rispettivamente con il 4,66% e il 4,30% di non vaccinati tra gli ultracinquantenni.
Si presume che con l’entrata in vigore dell’obbligo vaccinale deciso dal Governo con l’ultimo decreto legge, molti decideranno di sottoporsi a vaccinazione (dal primo febbraio scatteranno infatti i controlli e le sanzioni su tutti gli over 50, mentre dal 15 febbraio inizieranno quelli sul luogo di lavoro dove sarà necessario il Super green pass per tutti gli ultracinquantenni ).
Già lo scorso 7 gennaio, ha fatto sapere la struttura commissariale guidata da Francesco Figliuolo, il numero di prime dosi registrate tra gli over 50 è stato il triplo di quello medio avuto nei sette giorni precedenti (15.293 contro le 5.500 prime dosi giornaliere nella prima settimana del 2022).
Si spera che le regioni saranno in grado di far fronte all’eventuale aumento della richiesta di vaccini, viste le difficoltà riscontrate a ridosso delle festività con gli hub presi d’assalto in molte città italiane. In Abruzzo, in particolare, sono diverse le criticità denunciate dai consiglieri di opposizione: dai centri vaccinali gravemente sottodimensionati all’impossibilità, in alcune province, di prenotare terze dosi e vaccini pediatrici.
Intanto per venire incontro alle persone sottoposte ad obbligo, il generale Figliuolo ha inviato alle Regioni una circolare per attivare delle finestre straordinarie di vaccinazioni per gli over 50. Si richiede, nello specifico, di prevedere, “in funzione delle agende di somministrazioni già definite”, “prioritariamente aperture di prenotazioni straordinarie in numero adeguato, dedicate ad over 50 e altre categorie destinatarie di obbligo vaccinale, unitamente ad un maggior coinvolgimento dei medici di medicina generale”. Ad integrazione, aggiunge la circolare, si invita alla promozione, “ove fattibile”, di “giornate di vaccinazione dedicate e/o l’accesso diretto agli hub vaccinali senza prenotazione, per il solo personale soggetto ad obbligo”.