Molto fumo e niente arrosto. È il giudizio della Uil Fpl al termine del tavolo permanente sulla Sanità, convocato dall’assessore regionale Nicoletta Verì e dal direttore generale Claudio D’Amario, al quale ha partecipato una nutrita rappresentanza di tutte le forze sindacali.
Per Pino De Angelis, segretario regionale Uil Fpl, i propositi “enunciati dalla Regione purtroppo sono un libro dei sogni. Il tema della stabilizzazione dei precari è cruciale, ma di fatto mancano impegni precisi al riguardo. La convocazione di un prossimo tavolo dedicato solamente ai dipendenti del cup dice che per la stragrande maggioranza dei precari delle Asl abruzzesi, i famosi eroi della lotta al covid di cui tutti parlano, non è ancora tempo di parlare di stabilizzazione. Che si tratti di un libro dei sogni, poi, è testimoniato dal fatto che una decisione positiva come quella della Asl di Pescara, che ha permesso ai precari di ottenere un punteggio più alto in graduatoria in forza della loro esperienza, rimane un caso isolato".
"Spiace vedere come nel tranello sia incappata anche una forza sindacale presente al tavolo, che si dice pienamente soddisfatta per l’esito dell’incontro: probabilmente abbiamo partecipato a due riunioni diverse. Vertenze complesse come quelle della stabilizzazione dei precari in un settore importante come la sanità si vincono tutti assieme. È finito il tempo dei giochetti, è scattata l’ora del riconoscimento di un diritto sacrosanto: il lavoro stabile e di qualità, per il bene di tutti gli abruzzesi”, conclude De Angelis.