A L'Aquila, decine di disabili sono rimasti esclusi dal bando regionale per presentare i progetti individuali per la 'Vita indipendente' perché non sono venuti a conoscenza della pubblicazione".
A denunciarlo è Massimo Prosperococco, coordinatore delle associazioni per i disabili della provincia dell'Aquila.
C'era tempo fino al 31 gennaio per rispondere al bando. I progetti potevano essere presentati, unitamente alla richiesta di finanziamento, dai cittadini maggiorenni residenti nel Comune dell’Aquila, con i requisiti previsti dalla legge, così come modificata nelle scorse annualità, e cioé disabilità grave e certificata, invalidità al 100% con indennità di accompagnamento, reddito Isee socio-sanitario non superiore a 20mila euro.
"I comuni - spiega Prosperococco - avevano la responsabilità di raccogliere le domande, ma non avevano l’obbligo di rendere pubblico il bando e di pubblicizzarlo attraverso i loro canali istituzionali. Il Comune dell’Aquila ha tenuto un profilo leggero pubblicizzando il bando il 25 gennaio tramite un comunicato stampa, altri comuni abruzzesi hanno scelto con molto anticipo dì comunicare tramite social, sito istituzionale, mail alle associazioni e altri canali che potessero raggiungere a pieno tutte le persone disabili del proprio territorio. A L’Aquila, purtroppo, decine di disabili non sono venuti a conoscenza del bando e sono rimasti esclusi. È una scelta", la constatazione amara.