"Voglio unirmi alle celebrazioni per la Giornata mondiale delle donne e ragazze in scienza e per questo mercoledì sarò con il premio Nobel, Giorgio Parisi, al Laboratorio nazionale del Gran Sasso per incontrare le tante lavoratrici e ringraziarle per l'impegno".
Lo aveva annunciato sabato scorso il presidente del Consiglio Mario Draghi, a margine della conferenza stampa sulla riforma della giustizia; così sarà: stamane il premier è atteso alle 10 all'ingresso dei Laboratori.
Draghi, insieme al professor Parisi, visiterà le strutture sotterranee accompagnato dal Direttore dei LNGS, Ezio Previtali, dal Presidente dell’INFN Antonio Zoccoli e da ricercatori e ricercatrici che da anni portano avanti il loro lavoro con passione e dedizione.
Dopo la visita ai laboratori sotterranei, il premier incontrerà la comunità scientifica dei LNGS e le autorità presso la Sala Conferenze “E. Fermi”, situata nella struttura esterna dei Laboratori. Nel corso dell’incontro interverranno lo stesso Zoccoli, Giorgio Parisi, Lucia Votano, già Direttrice dei LNGS dal 2009 al 2012 e infine il presidente del Consiglio.
Sarà possibile seguire l’evento in streaming al seguente link: https://youtu.be/luQQcsXVL5g
Presenzieranno il presidente della Regione Marco Marsilio, il sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi, parlamentari e senatori, il prefetto dell'Aquila Cinzia Torraco.
La scelta non è caduta a caso sui Laboratori del Gran Sasso non è affatto casuale dove il 30% degli scienziati è rappresentato da donne che sono a capo della maggior parte degli esperimenti attivi in questo momento.
Equità e inclusione: sono questi i cardini per rompere i pregiudizi e gli ostacoli all'origine del divario che ancora esiste nel mondo della ricerca, dove gli uomini sono ancora in netta maggioranza. Superare il divario è l'obiettivo che sette anni fa ha portato l'Organizzazione delle Nazioni Unite a istituire, l'11 febbraio, la Giornata mondiale delle donne e delle ragazze nella scienza. E' altrettanto importante, però, superare i condizionamenti sociali che ancora allontanano tante ragazze dagli studi scientifici.
Sebbene stia progressivamente aumentando il numero delle ricercatrici, la parità di genere nel mondo della ricerca è un obiettivo che richiede molto lavoro.
Ancora oggi, rileva l'Onu sul sito dedicato alla Giornata, le donne sono il 33,3% dei ricercatori e sono presenti solo per il 12% nelle Accademie scientifiche. E' una disparità che si prospetta anche nel futuro, considerando quanto poco le donne siano rappresentare in settori emergenti, come l'intelligenza artificiale, dove solo un professionista su cinque (22%) è una donna, e sono ancora poche le donne che si laureano in ingegneria ( 28%) e in informatica (40%).
E' un problema diffuso anche in Italia, dove solo il 16% delle ragazze si laurea in facoltà scientifiche contro il 37% dei ragazzi.
L'appello a Draghi dell’Osservatorio sull'acqua del Gran Sasso
L’Osservatorio Indipendente sull’Acqua del Gran Sasso, promosso da WWF, Legambiente, Mountain Wilderness, ARCI, ProNatura, Cittadinanzattiva, Guardie Ambientali d’Italia - GADIT, FIAB, CAI e Italia Nostra, rivolgono un appello a Mario Draghi, "sperando che almeno lui riesca a farsi dire:
- quando finalmente partiranno i lavori di messa in sicurezza dei Laboratori e delle gallerie autostradali che rappresentano un pericolo costante per la falda acquifera del Gran Sasso;
- che tipo di interventi si intendono fare per questa messa in sicurezza;
- quando finalmente saranno portate vie le sostanze pericolose stoccate nei Laboratori del Gran Sasso, incompatibili con l’acquifero".
Visto che sono due decenni che si attende questa messa in sicurezza e che finora ci sono stati due commissari e sono stati spesi milioni di euro di fondi pubblici, ma la soluzione del problema sembra ancora lontana, l’auspicio è che almeno il Presidente del Consiglio riesca ad ottenere qualche risposta certa.