"Il camminamento esterno alle mura urbiche, nel tratto di circa 200 metri che va da Porta Leoni a Porta Castello, è inaccessibile e non fruibile dai cittadini ormai da anni a causa della realizzazione di opere stabili consistenti in recinzione metallica e muratura. Ritengo che si tratti di un'occupazione illegittima di suolo pubblico e di demanio indisponibile, sottratto alla fruizione dei cittadini, a cui l'Amministrazione comunale e la Soprintendenza ai beni culturali debbono porre rimedio con la massima urgenza".
A dirlo è il capogruppo di Cambiare insieme, Lelio De Santis.
"Già in passato diverse Associazioni culturali avevamo evidenziato e contestato questa situazione illogica ed incomprensibile senza avere alcuna risposta da parte delle Autorità deputate alla tutela di un bene culturale di grande importanza, come le mura urbiche", l'affondo.
Nella sostanza, "il camminamento è diventato una proprietà privata, come pertinenza annessa all'area su cui insiste l'edificio della Scuola della Dottrina Cristiana! A mio parere, non possono esserci motivazioni di sorta o giustificazioni plausibili a sostegno di un'occupazione di suolo pubblico, di suolo vincolato a tutela delle mura urbiche. Rimarco, altresì, come l'Amministrazione comunale e la Soprintendenza ai Beni culturali nel corso degli anni abbiamo profuso impegno e risorse finanziarie per il recupero delle mura urbiche, ritenute a ragione un bene culturale identitario di primaria importanza. Al fine di poter porre rimedio a questa situazione ingiustificabile e con l'intento di rendere fruibile il camminamento fra Porta Leoni e Porta Castello ho presentato un'apposita interrogazione urgente al sindaco, Pierluigi Biondi".