Assume contorni ancor più inquietanti la brutale aggressione subita, la notte tra il 19 e il 20 aprile scorso, da Emiliano Palmeri, figlio dell'ex vicesindaco di Ofena Marcello, allevatore 28enne da pochi anni residente a Castel del Monte.
Palmeri era stato ritrovato in piena notte riverso in un uliveto poco fuori Ofena, con una profonda ferita alla testa compatibile con un colpo di arma da fuoco, presumibilmente partito da una pistola da macello, di quelle che si usano nei mattatoi per stordire o finire i grossi capi di bestiame.
Sono passati 10 giorni e due cavalli appartenenti all'azienda di Palmeri sono stati trovati morti; altri due agonizzanti. Difficile credere si tratti di una sfortunata coincidenza, sebbene i carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale dell'Aquila non escludano l'ipotesi di morte naturale degli animali dovuta ad una infezione; potrebbe trattarsi, tuttavia, di un secondo avvertimento al giovane, titolare di un allevamento di cavalli sulla piana di Campo Imperatore.
Sono in corso degli esami da parte dei medici veterinari sia sulle carcasse degli animali che sul sangue e su altri liquidi organici prelevati dai cavalli malati.
Tra le piste seguite in queste ore dagli investigatori, una possibile faida sull'uso dei pascoli; ci si muove con cautela, comunque, considerato che la famiglia del giovane non ha ricevuto minacce che possano far ipotizzare delle ritorsioni.
Nei prossimi giorni, Palmeri verrà ascoltato di nuovo: sottoposto ad un intervento chirurgico alla testa, le sue condizioni di salute sono sensibilimente migliorate e, dunque, si spera possa fornire indizi utili agli inquirenti che l'avevano già interrogato nelle ore immediatamente successive all'aggressione; il giovane, però, aveva fornito una versione dei fatti poco convincente, indicando il nome di un presunto aggressore che ha reso un alibi solidissimo.
Si attende anche l'esito degli esami in corso sulle armi sequestrate da parte degli specialisti del Ris (Reparto investigazioni scientifiche); dopo il ferimento dell'allevatore sono state perquisite diverse pistole abbatti-buoi nelle stalle tra Ofena e Castel del Monte, dove vive da pochi anni: l'arma su cui si stanno concentrando i Ris, in particolare, è quella sequestrata ad un centinaio di metri dall'uliveto in cui è stato ritrovato il giovane.