Giovedì, 19 Maggio 2022 02:19

Tragedia asilo Pile-Primo maggio, donna indagata per omicidio stradale

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B.R.Z. di 38 anni, la donna proprietaria dell’auto che ha travolto la recinzione dell’asilo Pile-Primo Maggio, uccidendo un bimbo di 4 anni, Tommaso D'Agostino, e ferendone altri cinque, è indagata con l'ipotesi di reato di omicidio stradale.

Ieri sera si è tenuto un summit presso la questura all’Aquila al quale hanno partecipato il pm Stefano Gallo, titolare dell’inchiesta, il capo della Mobile Danilo Di Laura e gli altri investigatori.

“Stiamo facendo il massimo con il massimo dell’impegno”, ha detto Gallo.

La Procura della Repubblica dell’Aquila ha affidato la perizia tecnica ritenuta determinante per stabilire la dinamica del tragico incidente.

Tra ieri sera e questa notte sono state ascoltate in questura 5 o 6 persone tra cui insegnanti e mamme che erano sul luogo dell’incidente. Non è stata invece ancora ascoltata la donna alla guida della Passat che è sotto shock: la donna sarà interrogata alla presenza dell’avvocato di fiducia Francesco Valentini, del foro dell’Aquila. La famiglia del piccolo Tommaso è difesa da Tommaso Colella e Katiuscia Romano, del foro dell’Aquila.

Per il pm Stefano Gallo, titolare dell'inchiesta, e per gli agenti della Squadra Mobile dell’Aquila, guidati dal dirigente Danilo Di Laura, l’esame dovrà dimostrare il motivo per il quale la macchina si è sfrenata: se sia stato inavvertitamente il 12enne che era stato lasciato dalla mamma in auto, mentre la donna si recava a prendere i figli gemelli di 5 anni all'asilo; se si sia trattato di un tragico errore della mamma che, per la fretta in una azione comunque abitudinaria perché giornaliera, non ha ingranato la marcia a motore spento lasciando il solo freno a mano attivato; oppure se c’è stato un guasto tecnico.

Intanto, nel corso della giornata dovrebbe essere affidato l’incarico dell’autopsia sul corpo del piccolo Tommaso.

Ultima modifica il Giovedì, 19 Maggio 2022 11:24

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