Venerdì, 20 Maggio 2022 21:16

Tragedia asilo, interrogata donna indagata: "Tolta inavvertitamente la marcia"

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È stata interrogata la donna di 38 anni che aveva parcheggiato l’auto piombata nel giardino dell'asilo Pile-Primo maggio a L’Aquila, due giorni fa, uccidendo un bambino e ferendone altri cinque.

Il pm sta cercando di ricostruire la dinamica di quanto accaduto.

Da quanto emerso nell’interrogatorio, a causare lo sfrenamento della macchina sarebbe stato "un errore umano, una marcia tolta inavvertitamente".

Lo confermano fonti difensive.

"Ricordo quando ho parcheggiato di aver inserito la prima marcia ma non il freno a mano. Mi ha detto mio figlio di aver inavvertitamente tolto la marcia. Mio figlio si è anche ferito nel gettarsi dall'abitacolo", avrebbe spiegato la donna.

Il figlio 12enne era rimasto nell'auto parcheggiata mentre lei era scesa per andare verso l'asilo. La donna ha poi ribadito quanto dichiarato nelle scorse ore e cioè di aver tentato di frenare la macchina con le mani, senza riuscirci: "Me la sono vista passare avanti, ho provato a fermare la macchina con le mani ma non ci sono riuscita. Mi ha avvertito mio figlio gridando ‘Mamma!’", avrebbe aggiunto in lacrime.

Il ragazzino si è poi buttato dalla macchina in corsa.

La 38enne è indagata per omicidio stradale.

L'interrogatorio è durato circa un'ora e mezza. Presenti il sostituto procuratore titolare dell'inchiesta Stefano Gallo, il difensore Stefano Valentini, rappresentanti della Squadra Mobile e in alcune fasi ha presenziato anche il capo della Procura aquilana Michele Renzo.

Ultima modifica il Venerdì, 20 Maggio 2022 21:51

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