Il tribunale di Pescara - Giudice dottoressa De Lutiis - ha assolto la giornalista Lilli Mandara, direttrice del blog Maperò, imputata del delitto art 595 cp (diffamazione) con la formula "il fatto non costituisce reato".
La giornalista era stata querelata dal sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi per i suoi articoli sui buoni spesa ai poveri, in cui paragonava il comportamento del primo cittadino alle rappresaglie delle Ss “che ne prendevano dieci per punirne uno”.
I fatti si verificarono durante il primo lockdown; la presidenza del Consiglio dei ministri assegnò ai Comuni delle somme da distribuire ai poveri: Biondi negò i buoni spesa ad una famiglia di Bitonto, ignorando la direttiva Unar che imponeva ai sindaci di non introdurre criteri discriminatori che facessero riferimento a residenza, nazionalità, colore della pelle, e poi a tutti i poveri dell’Aquila adducendo come giustificazione, falsa, che era stato il Tar ad ordinaglielo.
In aula, il sindaco dell’Aquila aveva detto di non conoscere la direttiva Unar e che gli atti erano attribuibili ai dirigenti.
La giornalista, difesa dagli avvocati Carlo Benedetti e Lamberto Dipentima, oggi è stata assolta.