Questa mattina si è svolta la visita ispettiva, promossa dal Garante dei detenuti di Regione Abruzzo, Gianmarco Cifaldi, all’interno dell'istituto penitenziario di Sulmona.
Il garante ha stabilito degli obiettivi da raggiungere a breve termine, tra questi: integrare il personale sanitario mancante, ammodernare una parte delle apparecchiature diagnostiche, digitalizzare le cartelle sanitarie dei pazienti, implementare la telemedicina.
Insieme al Garante, hanno partecipato all’ispezione il direttore generale della Asl1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila, Ferdinando Romano e il vicepresidente del Consiglio regionale, Roberto Santangelo.
La delegazione è stata accolta dal direttore facente funzione dell’istituto penitenziario sulmonese, Lucia Di Feliciantonio e assistita dal personale penitenziario.
In particolare, i sopralluoghi hanno interessato le cucine, l’infermeria e alcune sezioni dei reparti.
Le soluzioni annunciate dal direttore sanitario della Asl1, Ferdinando Romano, intendono contribuire a migliorare le condizioni di vita e di lavoro di detenuti ed operatori.
“La presenza fisica del personale sanitario in carcere, - ha dichiarato Romano - non ha solo una funzione strettamente medico-assistenziale, ma ha spesso un valore umano. I pazienti cercano un dialogo, un ponte tra l’interno e l’esterno”.
Il Garante dei detenuti ricorda quanto è stato già realizzato, in accordo con Regione e Consiglio regionale: “Abbiamo dato slancio alla formazione universitaria dei detenuti, ottenendo l’abolizione della tassa sul diritto allo studio per i ristretti degli istituti penitenziari abruzzesi. Rispetto agli scorsi anni nei quali gli iscritti ai corsi si attestavano su numeri molto bassi, oggi abbiamo più di una cinquantina di immatricolati”.