Venerdì, 03 Maggio 2013 19:47

Gestione pubblico-privato dei progetti C.A.S.E: Fabiani non ci sta

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La notizia è arrivata nel pomeriggio. La giunta comunale, su proposta deliberativa dell’assessore al Patrimonio Alfredo Moroni, ha approvato un nuovo modello gestionale del complesso immobiliare Case e Map, “da realizzare – recita il testo - attraverso una gestione unitaria dei servizi, che riunisca sia quelli manutentivi sia quelli relativi alla gestione degli alloggi (custodia, amministrazione, riscossione dei canoni), sia, ancora, attività ulteriori connesse alla fruizione e alla conservazione degli spazi comuni”. L’esecutivo ha stabilito, inoltre, che questi servizi “siano affidati tramite lo strumento del partenariato pubblico - privato di tipo istituzionale, nel rispetto dei parametri comunitari, ad una società attualmente partecipata dal Comune dell’Aquila, rimettendo alla giunta stessa la selezione del soggetto societario a partecipazione comunale più idoneo per la successiva individuazione di un socio privato di minoranza, da selezionare attraverso una procedura a evidenza pubblica, avente ad oggetto, al tempo stesso, l’assunzione della qualità di socio e l’attribuzione di specifici compiti operativi alla gestione del servizio”.

“Tutto il compendio immobiliare, progetto Case e Map, - ha dichiarato l’assessore Moroni - dovrà essere oggetto non solo di attenta manutenzione ma anche di una valorizzazione, per consentire di pianificare, anche su lungo termine, il migliore utilizzo di questo enorme patrimonio pubblico. Per realizzare quest’obiettivo, e nell’attesa della scadenza del termine contrattuale di ottobre 2013, in base al quale l’attuale gestore è individuato in Manutencoop, il Comune, passando attraverso il vaglio del Consiglio comunale, deve attivare un percorso amministrativo e progettuale che conduca al conferimento, secondo le indicazioni contenute in delibera, ad un soggetto professionalmente attrezzato. Inoltre, sulla base di specifiche valutazioni economico finanziarie che determinino l’autosufficienza dello stesso soggetto, far sì che si trovi la migliore soluzione possibile per la gestione di un patrimonio che altrimenti corre il rischio di un rapido deterioramento”.

Una scelta, quella della Giunta Cialente, che non è piaciuta affatto al presidente dell’Asm, Luigi Fabiani. “Avevo già espresso la mia posizione al Sindaco”, ha raccontato a NewsTown, “durante la famosa riunione in cui ci siamo insultati, anzi lui ha insultato me invitandomi a pensare solo all’immondizia”.

“Sono convinto che le risorse necessarie non andrebbero cercate all’esterno: le municipalizzate hanno tutte le competenze per svolgere bene questo tipo di lavori. Le uniche professionalità che mancherebbero sono gli ascensoristi e i conduttori degli impianti di riscaldamento. Professionalità che, tra l’altro, non avrebbe neanche una eventuale società esterna. Quella della Giunta è una scelta politica, di cui bisognerà prendersi la responsabilità. Non si racconti alla città, però, che le partecipate non hanno le professionalità richieste. Non è vero. E’ un pensiero personale, condiviso con le quattro sigle sindacali”.
Una scelta difficile da comprendere, insomma: “Non avendo scopo di lucro”, conclude Fabiani, “le partecipate non avrebbero alcun interesse a speculare sulla situazione. Si salverebbero i lavoratori in esubero e, inoltre, si creerebbero nuovi posti di lavoro a L’Aquila. Non con assunzioni dirette, altrimenti salterebbe il patto di stabilità, ma attraverso delle cooperative”.

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