Droga in crescita, alcol stabile, gioco d’azzardo in lieve calo a causa della pandemia: è questa, in sintesi, la ‘fotografia’ scattata dal Ser.D. (Servizio Dipendenze) di L’Aquila per il 2021. Gli utenti seguiti dagli operatori del Servizio sono stati, nello scorso anno, 705 (nel 2020 erano 682), di cui 261 per problemi di alcol, 406 per droga e 38 per gioco d’azzardo.
Nel 2021, inoltre, i nuovi utenti sono stati 135, di cui 66 per alcol, 56 per droga e 10 per gioco (in aumento rispetto all’anno precedente). Dall’analisi del Ser.D emerge che per il consumo di stupefacenti non esiste più l’assuntore di una sola sostanza, ‘sostituita’ ormai da un mix di droghe, anche in associazione con comportamenti dipendenti.
I pazienti consumatori di oppiacei sono risultati quelli più numerosi, seguiti a ruota dagli assuntori di cocaina/crack e dagli utilizzatori di cannabinoidi. La dipendenza da droga interessa, per lo più, persone tra 40 anni e 64 anni (c’è stato un invecchiamento della popolazione tossicodipendente cronica) mentre per l’alcol colpisce soprattutto tra 40 e 59 anni.
Assai preoccupante l’aumento di adolescenti affidati al Ser.D. per problematiche correlate ad abusi alcolici e/o di sostanze. Il fenomeno delle dipendenze patologiche, nel suo complesso, riguarda tutte le classi sociali e la maggior parte di coloro che chiedono aiuto al Servizio sono ben integrati nella società. I molteplici aspetti delle dipendenze patologiche, ben radicate nella popolazione, vengono analizzati con attenzione e monitorati di continuo dal Ser.D. per elaborare strategie efficaci e personalizzate in termini di risposte terapeutiche e di azioni di sostegno mirate a rispondere a complessi bisogni di pazienti e congiunti.
Sono quindi importanti attività di prevenzione e campagne di informazione su basi scientifiche indirizzate sia alla gente comune, sia ai medici perché possano formulare una diagnosi precoce.
“Lo scopo di questo importante convegno”, dichiara la Spaziani, “è quello di incrementare abilità e conoscenze, di diffondere buone prassi tra i professionisti e di indicare i trattamenti specialistici del Ser.D. offerti al paziente, al fine di affrontare le problematiche correlate alle diverse dipendenze, accogliendo la forte sofferenza di numerose famiglie per offrire loro ascolto e sostegno”.