La Questura dell’Aquila ha arrestato un uomo di 55 anni dopo aver sventato una molestia ai danni di una donna aquilana.

Questo è quanto accaduto il 29 novembre, l’uomo, proveniente dal Nord Italia è stato arrestato per aver compiuto atti persecutori perpetrati.

Le forze dell’ordine sono state avvisate la sera prima dell’arresto dalla donna, che in forte stato di agitazione ha contattato la Questura per chiedere aiuto in quanto un soggetto che la perseguitava da tempo stava per raggiungerla senza il suo consenso.

Immediatamente gli operatori delle volanti hanno raggiunto l’abitazione della donna. Quest’ultima, una volta tranquillizzata, ha riferito ai poliziotti che ad agosto, per il tramite dei social, ha conosciuto l’uomo in questione, intraprendendo con quest’ultimo un rapporto di amicizia via messaggi. Tuttavia, con il passare del tempo l’uomo cominciava a non accettare di essere relegato a semplice amico e iniziava a fare avances alla donna che si è vista costretta a bloccare tutti i suoi contatti. Lo stesso, imperterrito, continuava a contattarla tramite mail e telefonate anonime fino alla scorsa notte, quando ha comunicato alla donna che stava partendo dal suo luogo di residenza nel nord Italia per raggiungerla a L’Aquila.

Giunto all’alba nel capoluogo abruzzese, l’uomo ha invitato la donna a raggiungerla in un bar, tuttavia all’appuntamento si sono presentati gli uomini delle Volanti che lo hanno arrestato per il reato di atti persecutori.

A seguito di convalida, il G.I.P. del Tribunale di L’Aquila ha disposto la custodia cautelare in carcere. Contestualmente, il Questore di L’Aquila ha spiccato un foglio di via obbligatorio dal comune capoluogo, con divieto di ritorno.

Questo episodio, dall'epilogo positivo, testimonia l'importanza di non restare in silenzio, di chiedere aiuto alle autorità competenti. Il 25 novembre è passato ma la società continua a camminare, le cose continuano ad accadere e non possiamo restare indifferenti