Una nuova bufera giudiziaria si abbatte sulla sanità abruzzese.
Nell'ambito di una inchiesta appena conclusa dalla procura di Pescara e dai magistrati Giampiero di Florio e Giuseppe Bellelli, sono infatti indagati l’ex presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, in qualità di commissario ad acta per il piano di rientro dai disavanzi della sanità regionale, il sub commissario Giovanna Baraldi, l'ex assessore alla Sanità, Lanfranco Venturoni, e due tecnici dell'agenzia nazionale per i servizi regionali, Franco Nicotra e Lorenzo Venturini.
Come scrive stamane Il Messaggero, i reati contestati a vario titolo agli indagati sono falso, violenza privata e abuso d'ufficio. Al centro dell'indagine le cliniche private della regione e il ridimensionamento dei tetti di spesa, per arrivare ai quali gli indagati avrebbero operato violando la legge, secondo la Procura. Stando all'accusa, i titolari delle cliniche private dai quali è partita la denuncia, sarebbero stati costretti a firmare contratti di prestazione di assistenza ospedaliera con la Regione, pena il congelamento della procedura dei pagamenti dei crediti pregressi e ordinari.
"Sono assolutamente esterrefatto dopo aver appreso dai media la vicenda che vedrebbe coinvolti l'ex Governatore regionale Chiodi, l'ex assessore alla sanità Venturoni e il sub commissario alla sanità Giovanna Baraldi". E' quanto dichiara il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Mauro Febbo. "Ricordo a me stesso - afferma Febbo - che quando ci insediammo in Regione, nel gennaio del 2009, ci trovammo di fronte una situazione a dir poco drammatica: non solo il Bilancio regionale non era in ordine ma riscontrammo gravi problemi soprattutto sul sistema sanitario; in particolare, tutto quello che ruotava intorno alla sanità privata era una vera e propria giungla (per usare un eufemismo). Di fronte a questo scenario era palesemente chiaro di come proprio la sanità privata incidesse all'interno della struttura politico-amministrativa dell'Esecutivo regionale e ne determinasse le scelte. La Delibera di Giunta dell'aprile 2008 che fissava i tetti di spesa della Sanità privata non fu mai pubblicata sul Bura e per questo non divenne mai efficace. E' bene precisare che su questa vicenda, da noi denunciata a più riprese, non abbiamo mai avuto risposte né saputo nulla".
"Capisco che - aggiunge il capogruppo di Forza Italia - intorno alla Sanità e all'azione di governo portata avanti in questi anni ci possano essere stati a più riprese confronti serrati, spesso duri, in quanto si andavano a toccare interessi, peraltro economici, consolidati negli anni, comunque restiamo oltremodo colpiti da quest'ultima inchiesta. Ribadendo il massimo rispetto per la Magistratura e attendendo che si faccia piena luce sulla vicenda, siamo più che convinti dell'onestà e della correttezza con le quali hanno operato Gianni Chiodi, Lanfranco Venturoni e Giovanna Baraldi. Siamo certi che verrà dimostrata la loro assoluta estraneità ai fatti e soprattutto si confermerà come la Giunta Chiodi abbia sempre lavorato nel massimo rispetto della Legge e soprattutto nell'interesse dei cittadini abruzzesi, portando avanti la propria azione di risanamento, resa ancor più difficile in quanto 'contrastata dalle lobby', con trasparenza e integrità".