Grazie a un nuovo sistema autorizzatorio, le imprese che esercitano l'attività ricettiva di "albergo diffuso", potranno ottenere l'autorizzazione all'apertura, al trasferimento e alla modifica del loro esercizio secondo un iter che si conclude all'atto della pubblicazione dei documenti sullo sportello on-line della Regione Abruzzo.
La delibera che consente questa velocizzazione, che porta la firma del presidente D'Alfonso, è stata approvata ieri sera all'Aquila nel corso della seduta della Giunta regionale.
In particolare, il legale rappresentante dell'esercizio, con una semplice segnalazione certificata di inizio attività (SCIA), comunica agli uffici turistici regionali la volontà di avviare, modificare o trasferire la propria impresa, diventando automaticamente legittimato a farlo.
Compito della Regione, sarà quello di verificare la rispondenza dei requisiti di legge ed eventualmente chiedere al titolare di adeguarli alla normativa.
La modulistica sarà a breve disponibile sullo sportello unico per le attività produttive (SUAP) in modo da garantire ai Comuni che hanno aderito a questo sportello di rendere disponibile i modelli e intervenire per via telematica.
La volontà del governo regionale di accorciare i tempi per il rilascio delle autorizzazioni alle imprese, era stata annunciata da D'Alfonso il 4 luglio scorso a Pescara, in occasione di un convegno organizzato dall'Università d'Annunzio.
In quella sede il Presidente della Regione disse che "nei prossimi 100 giorni, questo governo dovrà dotarsi di nuovi strumenti e procedure autorizzatorie in favore delle imprese che garantiranno una accelerazione straordinaria a chi vorrà produrre investimenti, ricchezza e lavoro, in modo che ogni progetto di vita o di nuova vita delle imprese possa essere incoraggiato e autorizzato: dobbiamo essere più veloci e più bravi della Turchia e della Baviera nel dire di sì al mondo del lavoro e della produzione di ricchezza".
"Abbiamo messo in piedi una struttura di semplificazione con la quale è possibile avviare velocemente una attività di albergo diffuso", ha commentato l'assessore Donato Di Matteo, il quale ha assicurato che con questo 'progetto pilota' vengono gettate le basi per allargare tale opportunità anche ad altri settori produttivi.
"Con questo primo intervento", ha concluso, "abbiamo inteso incoraggiare l'impresa turistica ricettiva all'interno dei centri storici e dei borghi dell'entroterra nell'intento di favorire la possibilita' di nuove opportunita' di lavoro".