Venerdì, 19 Settembre 2014 01:44

L'Aquila, nella notte violenta rapina in villa nella zona est della città

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Episodio di criminalità nella notte all'Aquila. Una famiglia residente in una villetta nella zona est della città, nella frazione di Monticchio, è stata rapinata da quattro malviventi.

Un vero e proprio incubo. Intorno alle 22, i rapinatori - armati di una pistola e con i volti travisati - hanno forzato la finestra laterale della villetta, trascinando e immobilizzando, con del nastro adesivo, i due figli di 10 e 12 anni e i genitori. Ad avere la peggio è stato il capofamiglia, un geometra, malmenato selvaggiamente dai ladri che cercavano una cassaforte che, a quanto si apprende, in casa non c'era. Solo quando l'uomo ha accusato un malore, i malviventi hanno desistito abbandonando la villa. Hanno portato con sé un rolex, soldi e alcuni gioielli.

L’allarme è scattato quando l’uomo è riuscito a liberarsi. Sul posto sono subito intervenuti gli agenti della Squadra volante e dopo poco quelli della Mobile, diretti da Maurilio Grasso, che hanno provveduto a tranquillizzare il nucleo familiare. Poco dopo, è intervenuto anche il personale del 118: il capofamiglia - un geometra noto in città - non è in condizioni preoccupanti.

Su tutta la zona sono stati istituiti dei posti di controllo ma dei malviventi nessuna traccia. Le indagini continuano.

Il questore dell'Aquila Rizi: "In arrivo rinforzi da Pescara"

"Il contingente di Polizia sarà implementato con rinforzi che arriveranno da Pescara per aumentare la prevenzione soprattutto nelle ore serali".

Lo ha detto stamane il questore dell'Aquila, Vittorio Rizzi, a margine di una conferenza stampa indetta per presentare una iniziativa dell'Anas e della Polizia stradale, commentando la rapina in villa avvenuta nella notte trascorsa nella frazione di Monticchio.

"E' stata una brutta rapina - ha aggiunto Rizzi - le indagini sono in corso e come prima iniziativa riceveremo rinforzi da Pescara per mettere in campo più azioni di prevenzione al fine di rasserenare gli animi dei cittadini".

Parlando delle indagini, sempre Rizzi ha detto: "Stiamo ripetendo il sopralluogo con la luce del giorno dopo quello di questa notte immediatamente dopo i fatti. In questo momento non ci sono ancora risultanze dell'attività investigativa, si tratta probabilmente di predoni professionisti e si tratta di un'azione isolata con le caratteristiche delle rapine in villa che vengono messe a segno in tante regioni d'Italia".

Il sindaco scrive al prefetto

A seguito della rapina di ieri sera, il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente ha inviato una lettera al prefetto Francesco Alecci per chiedere che, nel prossimo Comitato per l'Ordine e la sicurezza, venga affrontato il problema della pubblica incolumità e del controllo del territorio. "Gli ultimi atti delittuosi verificatisi in città - scrive Cialente - in particolare la violenta rapina ai danni di una famiglia aquilana che ha comportato addirittura il ricovero in ospedale di una delle vittime, hanno creato un grave allarme tra la cittadinanza. Anche su richiesta di alcuni Consiglieri comunali Le chiedo pertanto di voler inserire nell'ordine del giorno della prossima riunione del Comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza pubblica, prevista per giovedì 25 settembre, un punto riguardante la sicurezza ed il controllo del territorio da simili crimini".

Liris (Forza Italia): "Gli aquilani non si sentono sicuri"

"La popolazione aquilana non si sente sicura! E' sconvolta dopo l'ultimo episodio di violenza che ha colpito la famiglia Cafaggi, alla quale va la più sincera solidarietà e vicinanza. Non si può andare avanti cosi'!".

Lo afferma il Vicepresidente Regionale di Forza Italia e capogruppo in Comune Guido Quintino Liris, in relazione alla rapina in villa accaduta a Monticchio la notte scorsa.

"Da tempo denunciamo l'esigenza di sicurezza che vive L'Aquila alla luce dei mutamenti demografici post sisma. La nostra città - ha aggiunto - non è piu' la stessa, ci sentiamo ospiti nella nostra terra. Dopo la fine del sistema emergenziale c'è stata una forte riduzione delle forze di polizia sul nostro territorio. Non ci si è preoccupati di commisurare numero di pattuglie ed agenti alle nuove esigenze e alle nuove dimensioni della nostra realtà. Mi risulta - ha detto sempre Liris - che la presenza delle forze di polizia disponibili siano ancora parametrate a criteri degli anni '80: è cambiata la quantità e soprattutto la qualità degli abitanti. Il rischio fortissimo è la crescita di episodi come quelli che tristemente leggiamo sui quotidiani nazionali e che fino a qualche tempo fa non avrebbero mai riguardato la nostra cara ex 'isola felice'. E' assolutamente urgente un nuovo dimensionamento delle forze dell'ordine in città, che siano pronte professionalmente e psicologicamente ad affrontare i problemi di sicurezza della nuova L'Aquila. In caso di mancanza di forte presa di posizione a riguardo - ha concluso Liris - non dovremo stupirci se gli aquilani gradualmente scapperanno dall'Aquila, e se, nel contempo, crescerà la diffidenza ed il rifiuto per quella parte di "nuova popolazione" che senza controllo e senza programmazione da qualche tempo abita la nostra città ".

 

Ultima modifica il Venerdì, 19 Settembre 2014 18:27

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