Mercoledì, 08 Ottobre 2014 12:57

Comune dell'Aquila, i dipendenti storici in attesa di progressione scrivono a Pezzopane

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"Leggiamo con vivo interesse che la senatrice Pezzopane ha chiesto in una interrogazione ai Ministri delle Funzione Pubblica e del Lavoro che altre Amministrazioni Pubbliche, incentivando gli accordi tra le stesse, ricorrano all’utilizzo delle graduatorie RIPAM Abruzzo ancora valide, prima di indire nuove selezioni in tutto il territorio nazionale, per i profili analoghi o equivalenti".

Si legge in una nota firmata dai dipendenti comunali idonei alle progressioni verticali. "In particolare - scrivono -  sulla stampa si legge quanto sostenuto dalla senatrice: “L’art. 4 comma 3 del DL 101/2013, convertito con la legge 125/2013, impedisce di bandire nuovi concorsi in presenza di idonei. Così non è stato nei vari concorsi indetti ultimamente, tra cui quello della regione Puglia e quello del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, lo stesso per cui si richiedeva una parte del personale per l’Abruzzo. Anche alcuni comuni hanno ignorato la norma. (Anche il Comune dell’Aquila lo ha fatto di recente, bandendo mobilità volontaria per un posto di Istruttore Amministrativo, uno di Operatore Contabile Amministrativo e uno di Istruttore Direttivo Amministrativo, si sottolinea nella nota). Attingere dalle graduatorie degli idonei equivale, oltre al rispetto della legge, a dare una risposta lavorativa a tanti giovani, che restano nel limbo della disoccupazione e del precariato. Ma anche a far risparmiare soldi allo Stato e agli enti territoriali, che per indire concorsi spendono cifre significative. Se i Ministeri competenti riuscissero ad attivare i giusti e necessari accordi con le varie amministrazioni dell’intero territorio nazionale, ben presto sarebbe smaltita la lunga lista degli idonei, che hanno già sostenuto una prova selettiva e che attendono che la situazione si sblocchi”.

"Medesima encomiabile sensibilità - denunciano ancora i dipendenti comunali che attendono da tempo una promozione - l’infaticabile senatrice l’ha mostrata anche per altri idonei in concorsi pubblici come si può leggere anche sul suo profilo di FB, in un post del 24 settembre: “Ho lavorato con impegno e raccolgo un grande risultato, insieme a chi, con me, ha creduto ad una battaglia che in tanti mi sconsigliavano di fare perché impossibile. E invece abbiamo vinto e per gli idonei delle graduatorie di Polizia di Stato, Carabinieri, Vigili del Fuoco si realizza un sogno. Anche la Polizia Penitenziaria e' coinvolta, ma il DAP fa ostacoli che dobbiamo rimuovere. Ora non dobbiamo mollare e va fatto un emendamento anche per gli idonei della Guardia di Finanza. Con i colleghi della Camera”.

A fronte di tanta sensibilità, impegno e buoni propositi da parte della stimata senatrice Pezzopane, "c’è da chiedersi se ce ne siano un po’ da riservare anche a quei dipendenti 'storici' del Comune dell’Aquila risultati idonei a seguito delle procedure concorsuali per qualifiche superiori, le cui graduatorie sono ancora oggi valide come lo erano quando fu bandito il concorsone. Si tratta complessivamente di 46 dipendenti comunali che, in possesso dei requisiti, a seguito di appositi concorsi banditi in deroga come quelli RIPAM, sono risultati idonei a rivestire la qualifica superiore, ma che da sempre vedono sfumare le legittime aspettative di un riconoscimento al proprio impegno e alla propria carriera. I 46 “idonei” sono così composti : 24 istruttori direttivi D1 ( 8 tecnici, 4 contabili e 12 amministrativi) ; 12 sono gli istruttori C1 tutti amministrativi, i Collaboratori B3 sono 10 ( 7 amministrativi contabili e 3 tecnici)".

I dipendenti ricordano poi che "numerose parole sono state spese dall’Amministrazione nel corso degli anni per ogni sorta di problematica ma mai un solo cenno di interesse verso chi, nonostante l’immaginabile e profonda delusione derivante dalla mortificazione che è stata inflitta al personale interno, non ha cessato un solo giorno di servire col massimo impegno l’Ente e l’ utenza tutta la quale non può che esserne testimone, rivestendo anche ruoli scomodi ed estremamente gravosi nonchè carichi di responsabilità ben superiori a quanto di competenza".

Dunque, la richiesta: "La nostra progressione di carriera, che costerebbe davvero una cifra irrisoria, poiché sarebbe pari alla sola differenza retributiva tra categorie, vedrebbe la creazione di posti vacanti nei nostri attuali ruoli con conseguente possibilità di copertura con colleghi precari in servizio e/o assorbimento dei nuovi colleghi assunti a seguito del concorsone RIPAM che sono, a tutt’oggi e fino al 2021, dal destino incerto e comunque ancora fuori pianta organica. Ci auguriamo che la Senatrice, a causa dell’agenda fitta di impegni, abbia semplicemente dimenticato la situazione degli idonei del Comune dell’Aquila e che voglia, pertanto, farsi portavoce dei diritti di TUTTI i dipendenti dell’Ente nel rispetto delle professionalità maturate in campo e dell’impegno profuso".

 

Ultima modifica il Mercoledì, 08 Ottobre 2014 13:37

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