Domenico Antonio Battista, ristoratore 51enne originario del piccolo comune del vastese Lentella (Chieti) è stato ucciso con 14 colpi di pistola all'esterno del suo locale a Neirstein, vicino Mainz, in Germania.
Secondo le prime notizie trapelate dall'Ambasciata italiana in Germania, Battista sarebbe stato freddato sabato sera, intorno a mezzanotte. Non si conoscono al momento le ragioni del gesto. Al momento degli spari clienti e personale del ristorante sono accorsi fuori dal locale, ma l'uomo era già morto sul colpo.
La notizia è rimbalzata ieri in Abruzzo, dal quale Battista era emigrato alcuni anni fa. L'imprenditore, proprietario del ristorante "La Casa" nel piccolo comune (8mila abitanti) di Neirstein, in Renania, era integrato in terra germanica. Lascia due figli.
Tantissimi in queste ore i messaggi sul social network Facebook da parte di amici e parenti. Il sindaco della località nella quale Battista è stato ucciso, Thomas Gunter, ha espresso il proprio cordoglio, promettendo giustizia alla famiglia del 51enne.
La Polizia tedesca ha arrestato un 36enne del posto, sospettato di essere l'esecutore dell'omicidio. La vicenda richiama inevitabilmente l'omicidio di un altro abruzzese all'estero, l'aquilano Francesco Leccese, morto in circostanze sospette a Birmingham (Inghilterra) appena due settimane fa. (m. fo)
La sorella: "Sia fatta luce e chiarezza"
"Mio fratello era una persona amata e stimata da tutti, un gran lavoratore, non sappiamo cosa sia potuto succedere, ora vogliamo solo che venga fatta luce e chiarezza su questo terribile omicidio". Lo ha affermato all'agenzia di stampa Agi Marcella Battista, sorella del ristoratore.
"Vogliamo sapere la verità, in questo momento non abbiamo la forza di parlare, non sappiamo altro se non che Domenico era stimato e ben voluto da tutti in Germania, la sua cucina piaceva", ha aggiunto la sorella della vitima, che si trova a Vasto con i genitori in attesa di notizie dalla Germania.