"Un intervento innovativo, gestito con premura, atteso dalla città e dall'intera collettività di riferimento. Oggi si tratta di una posa simbolica della prima pietra ma nei prossimi mesi ci attendiamo le mura, l'allestimento tecnologico e la piena capacità di funzionamento".
Parole del Presidente della Regione Luciano D'Alfonso che questa mattina, a Sulmona, ha partecipato alla posa della prima pietra del nuovo ospedale insieme all'assessore regionale alla sanità Silvio Paolucci.
I lavori per il primo lotto sono iniziati ufficialmente oggi e porteranno alla realizzazione della prima parte dell'ospedale entro i primi mesi del 2016: quattro piani per una superficie di circa 5000 mq, costruiti a moduli prefabbricati, un moderno sistema di edificazione che si basa su un equilibrio di acciaio e vetro. La seconda fase prevede la realizzazione di altri 5mila mq.
L'opera complessiva costerà circa 20 milioni di euro per una superficie di 10mila metri quadrati. Oggi in concomitanza vengono avviati anche i lavori per la ristrutturazione di un'ala già esistente per 4 milioni e 400mila euro i cui lavori si concluderanno presumibilmente entro agosto del prossimo anno. Due milioni e mezzo di euro è invece il costo per la realizzazione di due sale operatorie i cui lavori sono stati avviati nei giorni scorsi.
"Voglio precisare che la mia amministrazione si è insediata 175 giorni fa per cui è evidente che non ha potuto attivare questo procedimento, altrimenti sarebbe stato illegittimo non essendoci i tempi tecnici - ha aggiunto D'Alfonso - Ne ha comunque garantito l'efficacia e la fruttuosità. E' necessario tuttavia che si attivino opere che arrivino a conclusione e diventino pienamente operative ed efficienti. Questa struttura esige rinnovamento, compiutezza e manutenzione per innalzare la qualità dell'offerta sanitaria. Un momento significativo oggi di come vogliamo procedere per cambiare la sanità in Abruzzo. E' importante anche che si faccia ricorso a risorse normative attivando una procedura di leasing in costruendo con un partenariato tra pubblico e privato".